© MOSCASi allontana Iturbe, ma si consola con Dzemaili. Enrico Preziosi sta cercando di completare la fisionomia del suo Genoa quando ormai il mercato è alle battute finali. Evidentemente fa parte di quella schiera di uomini che sanno dare il meglio di sè quando si trovano spalle al muro, con l’adrenalina che sale in maniera direttamente proporzionale al tempo che cala. E allora, dopo aver perso un importante elemento a centrocampo con la cessione di Kucka al Milam, ieri lo ha sostituito con Blerim Dzemaili: l’ex del Napoli arriva in prestito dal Galatasaray. Non è, o meglio, non dovrebbe essere finita perché il presidente rossoblù spera di arrivare anche a Mauro Zarate: obiettivo, a dire il vero, che non pare proibitivo visto che al West Ham non è che abbia mostrato mirabilie. Più difficile, invece, convincere la Roma a lasciar partire Iturbe. Le parole pronunciate dal ds giallorosso Walter Sabatini alla vigilia di Roma-Juventus lasciano aperti davvero pochissimi e stretti spiragli: «Colgo l’occasione per chiedere pubblicamente scusa la Genoa e al presidente Preziosi, al tecnico Gasperini e ai tifosi. Avevo intrapreso la trattativa per vedere valorizzare Iturbe in una squadra che gioca una gran calcio, bello e veloce, adatto alle sue caratteristiche. Poi però mi sono venuti dei dubbi: non voglio indebolire la Roma. Iturbe rimane con noi e ci farà vincere».
Affermazioni avvalorate dal fatto che, poi, Garcia ha utilizzato l’ex veronese a gara in corso. Probabile, però che Preziosi non si arrenda e che oggi (ricordiamo: c’è tempo fino alle 23 prima che si scriva la parola fine anche su questa sessione di mercato) tenti un nuovo assalto a Iturbe. Così come proverà a chiudere per l’arrivo di Cristante dal Benfica. Ultima giornata di trattative interessante anche per il Napoli. Ieri il ds Giuntoli ha chiuso per l’arrivo di Nathaniel Nyakie Chalobah, 20 anni, in prestito dal Chelsea. E’ da capire, però, se l’arrivo di questo giovane e duttile elemento (può giocare si da mediano che da difensore centrale) faccia scrivere la parola fine alla corte a Soriano, centrocampista della Sampdoria. E’ certo, anzi, che Giuntoli e Osti ne abbiano parlato anche ieri a margine della gara al San Paolo, ben sapendo che il centrocampista italo-tedesco non è molto dell’idea di trasferirsi in Campania.
E anche la Samp è molto attiva: Rodriguez è a un passo, Ibarbo pure (la Roma, in questo caso, non fa resistenza e si rimette alle scelte del calciatore il cui arrivo a Genova darebbe il via libera per Eder al’Inter), ma soprattutto ha impresso una decisa accelerazione per Zuniga per il quale De Laurentiis contribuirebbe al pagamento dell’ingaggio. Alternativa il bianconero De Ceglie che ha detto no al Marsiglia. A centrocampo piace Lazaros in concorrenza con l’Atalanta. Perché i bergamaschi lo cercano, un centrocampista (impossibile Ledesma: l’ex laziale si è accasato al Santos): il primo obiettivo è Josè Mauri, in uscita dal Milan, per il quale c’è da battere la concorrenza del Chievo: i veneti valutano anche Matuzalem, Vives e Cofie. I bergamaschi “alleggeriscono” anche la rosa: l’attaccante Richmond Boakye è indirizzato agli olandesi del Roda mentre il centrocampista Davide Agazzi, rientrato dal prestito al Lanciano, sarà girato con la stessa formula al Catania in Lega Pro. Anche il Carpi vuol completare la rosa all’ultimo guizzo e guarda verso il Milan: oltre a mettersi in concorrenza con le già citate Atalanta e Chievo per José Mauri, per la difesa pensa all’esperienza di Zaccardo e di Bonera. In attacco, invece, continua la trattativa per Sergio Floccari da cui è ancora diviso per ragioni di ingaggio. L’alternativa porta ad Amauri del Torino. L’Udinese non deve “muovere” molto e aspetta di capire se il Napoli tenterà l’ultimo assalto a Herteaux. Il Palermo prova a definire l’arrivo di Sabelli da Bari, ha liberato Della Rocca che si è accordato con il Perugia e ha ceduto il difensore Milanovic all’Ascoli.
R.C.