© www.imagephotoagency.itBOGLIASCO - Se in uscita la Sampdoria attende l'evolversi delle trattative per le cessioni di Eder all'Inter e di Soriano al Napoli, in entrata si sta lavorando per chiudere questa sessione di mercato con un colpo a sorpresa. Ieri sera, infatti, il presidente Massimo Ferrero si è recato Milano dove ha cenato con i dirigenti della Roma. Si sono definiti gli ultimi dettagli per l'arrivo, ormai ufficiale, del centrocampista Carlos Carbonero, quest’anno in prestito al Cesena, ma si sono gettate anche le basi per altre operazioni.
Roma-Genova
Mentre a Genova i tifosi erano in subbuglio per il possibile passaggio all'Inter dell'attaccante italo-brasiliano Eder, il numero uno blucerchiato stava lavorando per aggiudicarsi un gioiello giallorosso: durante il summit con la Roma si è parlato, infatti, di Victor Ibarbo. Nell'ultimo contatto tra il direttore sportivo giallorosso Walter Sabatini e il collega del Cagliari, Stefano Capozucca, è stata presa in esame la possibilità di girare in prestito il colombiano in un altro club. La Roma, infatti, ha 6 esterni e 2 partiranno entro la fine del mercato. Ibarbo è un vecchio pallino di Ferrero che sta valutando anche i bonus da girare a favore del Cagliari. Il club sardo, infatti, in caso di trasferimento di Ibarbo ha chiesto un indennizzo che dovrebbe pagare la Sampdoria. L'altro nome che stuzzica i blucerchiati riguarda Adem Ljajic (Sabatini nel pomeriggio ha incontrato anche il suo agente, Fali Ramadani). L'attaccante lascerà la Roma e il club ligure ci sta facendo un pensierino. Discorso diverso per Juan Manuel Iturbe, altro giocatore che Ferrero vorrebbe portare a Genova. Ieri Sabatini ha incontrato a pranzo anche il presidente del Genoa Enrico Preziosi che insegue il giocatore (arriverebbe in prestito con riscatto fissato. 20 milioni) fortemente voluto da Gasperini. La Sampdoria, visto che manca l'ok del giocatore, ha provato ad inserirsi nella trattativa, galvanizzata anche dall'ultimo acquisto perfezionato ieri: il centrocampista che ancora mancava a Walter Zenga.