Okaka saluta: la Samp ora sogna Calleri

Il centravanti a Bruxelles: sì all’Anderlecht. Piace il talento del Boca, ma costa caro
Okaka saluta: la Samp ora sogna Calleri© ANSA

Ieri mattina, un po' a sorpresa, erano arrivate le dichiarazioni del direttore sportivo dell'Anderlecht, Herman Van Holsbeeck, ormai rassegnato a vedere tramontare la trattativa per portare in Belgio l'attaccante blucerchiato Stefano Okaka: «È un buon giocatore, ma non è interessato al nostro campionato». Sembrava l'ennesima destinazione rifiutata dall'ex parmense, che invece nel pomeriggio ha deciso di volare a Bruxelles in accordo con la Sampdoria, che nel frattempo aveva già accettato l'offerta ufficiale di tre milioni. Per le casse della società è un'ottima plusvalenza, frutto della felice intuizione del ds Carlo Osti che a gennaio del 2014 prelevò Okaka dal Parma nello scambio con Nicola Pozzi. L'italo-nigeriano si mise subito in mostra, grazie anche alla fiducia di Sinisa Mihajlovic. Poi, la scorsa stagione, disputò un ottimo girone di andata attirando l'attenzione dei grandi club e del ct Antonio Conte. Nonostante un ritorno sottotono, Okaka è rimasto un uomo mercato, tanto che poche settimane fa aveva anche rifiutato una proposta del Bologna. Ieri la svolta, quando l’attaccante assistito da Beppe Bozzo ha deciso di accettare l'offerta dell' Anderlecht di 700 mila euro netti a stagione. Del resto era noto che il giocatore, anche a causa del mancato rinnovo del contratto (in scadenza nel 2016), non fosse nei piani di Walter Zenga. Anche se inizialmente l'allenatore blucerchiato aveva pensato di farlo comunque debuttare giovedì prossimo in Europa League. Subito dopo sarebbe dovuto arrivare Antonio Cassano. Ma questa è un'altra storia, probabilmente definitivamente chiusa.

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