TORINO - Se potesse spendere una preferenza, tra le 140mila schede a disposizione dei soci blaugrana, la Juventus non avrebbe dubbi: Bartomeu. Già perché l’esito dell’elezione del nuovo presidente del Barcellona, in programma questa sera (l’urna si chiude alle 21), influirà non poco sulle vicende bianconere e, nello specifico, non poco sul destino di Paul Pogba.
SCENARI - Gli scenari sono già ben delineati. Tra i due candidati forti - Josep Maria Bartomeu, numero uno attualmente in carica, e Joan Laporta - ce n’è uno, il primo, disposto al dialogo con la Juventus e un’altro, il secondo, invece pronto allo scontro. Ormai è acclarato, dichiarato, certificato da incontri e/o ammissioni di intenti.
INCONTRO - I delegati di Bartomeu, del resto, hanno già avuto modo di parlare con la dirigenza bianconera pochi giorni fa a Milano. Peraltro, hanno avuto modo di stipulare un patto verbale con Marotta e Paratici: in caso di elezione, c’è l’impegno a farsi da parte per una stagione in cambio di una sorta di opzione su Pogba nel prossimo giugno. Si tratterebbe, in ottica Juventus, di un buon modo per troncare il tormentone Pogba e assicurarsi le sue prestazioni pur garantendo al centrocampista la possibilità di andare nel club più blasonato e forte del momento.