MILANO - Sono ore decisive, in casa nerazzurra, per il futuro di Xherdan Shaqiri. Ieri c'è stato un altro incontro tra la dirigenza interista e l'intermediario che sta seguendo la trattativa per il passaggio dello svizzero allo Schalke e in giornata Ausilio e Fassone prenderanno una decisione sulla partecipazione dell'ex Bayern Monaco alla tournée cinese. Il reparto offensivo a disposizione di Roberto Mancini, infatti, è ridotto all'osso ed essendoci in programma delle amichevoli di prestigio (Bayern Monaco e Milan tra le altre), il Mancio non vuole fare brutte figure e vuole avere dei ricambi adeguati, e in tal senso va letta la possibile convocazione di Shaqiri nonostante non abbia giocato nemmeno un minuto nelle prime uscite estive per scelta tecnica. Ovviamente all'Inter si augurano che la trattativa con lo Schalke vada in porto e domani potrebbe essere la giornata della fumata bianca avendo trovato l’accordo il giocatore con il club tedesco. Per il sì definitivo, lo Schalke deve però raggiungere i 17 milioni messi a suo tempo sul tavolo dallo Stoke City, cifra necessaria per non realizzare una minusvalenza. Altro caso spinoso è quello relativo a Nemanja Vidic. Il difensore serbo, ufficialmente out per una lombo-sciatalgia, non rientra nel progetto tecnico di Mancini - che ha individuato in Miranda e Murillo i suoi due muri titolari - e l'Inter gli sta cercando una sistemazione, con l’Everton che appare molto interessato all’ex capitano dello United.