TORINO - Le vacanze in Costa Azzurra possono attendere... Prima di partire, Massimiliano Allegri ha fatto ieri mattina un ultimo sforzo a tinte bianconere: maxi-summit in sede per pianificare il futuro suo e della Juventus tutta assieme all’amministratore delegato Beppe Marotta e al direttore sportivo Fabio Paratici. Risultato del summit: una intesa di massima per il rinnovo del contratto del tecnico e l’aggiornamento dei lavori in corso/definizione nel dettaglio delle strategie da perseguire nella prossima sessione di mercato per fare in modo che l’organico 2015-16 possa essere all’altezza di quello della passata stagione, se non - possibilmente - ancora più competitivo.
NUOVA INTESA - Dal punto di vista del rinnovo contrattuale, il discorso è abbastanza semplice. La volontà di consolidare e prolungare nel tempo la collaborazione tra Allegri e la Juventus era emersa in maniera netta già a partire dalla seconda metà della stagione in virtù della presa d’atto dei buoni risultati ottenuti; la vittoria dello scudetto, la conquista della Coppa Italia, la strepitosa escalation in Champions League (culminata con la finale di Berlino persa contro il Barcellona) hanno fatto il resto. E così ieri mattina, negli uffici della sede di Corso Galileo Ferraris sono state sufficienti poche riflessioni e poche discussioni sui dettagli per addivenire ad una intesa messa nero su bianco su un contratto che resta soltanto da depositare. Allegri la scorsa estate aveva firmato un accordo biennale, ora la sua scadenza è stata spostata al 2017, con opzione per il 2018 sulla parola (trattasi di compromesso tra la proposta annuale dei vertici juventini e la richiesta di un nuovo biennale avanzata dall’allenatore livornese). Tutti contenti, comunque. Pure dal punto di vista economico è stato ritenuto opportuno intervenire: un ritocco sull’ingaggio come riconoscimento del lavoro svolto, adeguamento rispetto agli altri top allenatori della serie A. Dai 2,4 milioni iniziali, ci si avvicina i 3: 2,8 milioni a stagione come base, più bonus legati soprattutto ai risultati ottenuti in Champions League.
REGALI SCUDETTO - Ma non soltanto di Allegri, ovviamente, s’è parlato nel summit di quasi tre ore avvenuto ieri. Soprattutto, anzi, s’è parlato dei giocatori da mettergli a disposizione la prossima stagione. Anche perché, vien da sé, dopo i risultati ottenuti è chiaro che le richieste del tecnico abbiano un peso specifico ben maggiore. I discorsi, dunque, si sono concentrati su alcune ipotesi di trequartista. Una figura chiave in grado, previa ritocco del sistema di gioco, di porre rimedio all’eventuale addio anticipato di Pirlo (Pirlo che, comunque, vista l’età, difficilmente sarebbe in grado di garantire costanza di rendimento per 50 partite all’anno). Ebbene, come regalo per lo scudetto Allegri ha ribadito la predelizione per Oscar (possibile partente dal Chelsea) e Isco (il cui idillio con il Real Madrid sembra già terminato).