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ROMA - "È assurdo, io ho vissuto quel momento, e non ci credo. Attraverso le chiacchiere di qualcuno hanno tirato fuori questa situazione. Ma sono partite che non si discutono e che valevano l'accesso in Champions League. Ci metto la mano sul fuoco sui miei giocatori: sono state partite regolari". Il tecnico della Lazio, Edy Reja, risponde così a chi gli chiede un parere sul caso del capitano Stefano Mauri al vaglio del Tnas. Lo scorso 2 agosto il centrocampista brianzolo è stato squalificato dalla Corte di Giustizia Figc per 9 mesi per doppia omessa denuncia nelle presunte combine di Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, disputate nel maggio 2011, quando Reja era sulla panchina biancoceleste.
LA SVOLTA - Il tecnico della Lazio, Edy Reja, alla vigilia del match con il Bologna è pronto a sfatare il tabù trasferta, in cui i biancocelesti nel 2013 hanno ottenuto soltanto una vittoria. "Conosco la situazione e l'ho valutata con i ragazzi - dice il goriziano -. È ora di cambiare marcia, se loro ci credono è importante. Due anni fa qualche partita fuori casa l'abbiamo vinta, e incutevamo timore. Bisogna ritrovare lo stesso spirito e convinzione. Mi auguro già da domani". Lo aiuta il successo con l'Inter, ottenuto al suo secondo esordio sulla panchina laziale. "Non ero particolarmente soddisfatto della prestazione, la nostra squadra può dare di più - ammette l'allenatore -, ma il risultato è importante perché dà serenità. Non abbiamo un calendario facile, dobbiamo controbattere al meglio contro squadre che stanno bene atleticamente".
IDEA QUAGLIARELLA - Reja parla anche di mercato: «Cannavaro e Quagliarella alla Lazio? Magari, sono due ragazzi che ho avuto a Napoli e con i quali ho avuto un rapporto leale e di considerazione. Anche Matri, visto che se ne parla, non sarebbe male, ma tutto dipende dalle possibilità che avrà la società. Prima di comprare forse c'è bisogno di cedere qualcuno»
© RIPRODUZIONE RISERVATALA SVOLTA - Il tecnico della Lazio, Edy Reja, alla vigilia del match con il Bologna è pronto a sfatare il tabù trasferta, in cui i biancocelesti nel 2013 hanno ottenuto soltanto una vittoria. "Conosco la situazione e l'ho valutata con i ragazzi - dice il goriziano -. È ora di cambiare marcia, se loro ci credono è importante. Due anni fa qualche partita fuori casa l'abbiamo vinta, e incutevamo timore. Bisogna ritrovare lo stesso spirito e convinzione. Mi auguro già da domani". Lo aiuta il successo con l'Inter, ottenuto al suo secondo esordio sulla panchina laziale. "Non ero particolarmente soddisfatto della prestazione, la nostra squadra può dare di più - ammette l'allenatore -, ma il risultato è importante perché dà serenità. Non abbiamo un calendario facile, dobbiamo controbattere al meglio contro squadre che stanno bene atleticamente".
IDEA QUAGLIARELLA - Reja parla anche di mercato: «Cannavaro e Quagliarella alla Lazio? Magari, sono due ragazzi che ho avuto a Napoli e con i quali ho avuto un rapporto leale e di considerazione. Anche Matri, visto che se ne parla, non sarebbe male, ma tutto dipende dalle possibilità che avrà la società. Prima di comprare forse c'è bisogno di cedere qualcuno»