Cristiano Ronaldo, bugia sulla Juve: la Macchina della Verità scopre tutto

Il portoghese si è sottoposto al Lie detector, rispondendo a domande sul presente e sul futuro: da Ferguson ai sogni del Portogallo e un "Sì" non sincero con protagonisti i bianconeri
Cristiano Ronaldo, bugia sulla Juve: la Macchina della Verità scopre tutto

Ronaldo per la prima volta non ha affrontato umani, ma se l'è vista direttamente con una macchina. Precisamente il Lie Detector, rispondendo a domande di vario tipo.

Il portoghese, all'evento Binance, è sembrato sereno e ha affrontato senza troppi problemi temi di vario tipo. Dalla vita quotidiana al passato e al futuro, con il calcio come parola chiave ricorrente.

Ronaldo e la macchina della verità

Dopo alcuni interrogativi di rito per testare la macchina della verità, del tipo "Ronaldo è il tuo nome?" oppure "Sette è il tuo numero preferito?", l'intervista è poi entrata nel vivo. Prima con risposte scontate in cui la stella dell'Al Nassr ha confermato di aver cercato il suo nome su Google, di aver mangiato qualche fast food, che la Premier League è il campionato più difficile e poi con altre più importanti. L'ex Blancos ha detto con estrema certezza che nessuno supererà il suo record di gol. Convinzione confermata anche dalla tecnologia. Non ha perso la sua mentalità, anche in queste condizioni.

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Le risposte sul gol alla Juve, Ferguson e il Portogallo

Cristiano non ha avuto paura di rispondere anche alle domande più complicate ed è stato sincero quando ha detto "no" alla possibilità di scambiare le medaglie delle cinque Champions League con il Mondiale. Un segno di rispetto per la storia che ha scritto con il Real Madrid. Rispetto che ha mostrato anche nei confronti di Sir Alex Ferguson e di tutti i tecnici che lo hanno allenato, non rispondendo alla domanda se fosse il miglior allenatore della storia: "Non è facile dirlo, è uno dei migliori. Chi è l'allenatore migliore? Ho vinto tanti trofei con vari coach. Non sarebbe giusto citarne uno".

Dalle verità alla bugie. L'ex juventino secondo la macchina ha mentito quando ha risposto "sì" alla domanda: "Il Portogallo vincerà prima o poi i Mondiali di calcio?". Questo sicuramente non piacerà ai suoi compagni di Nazionale. Poco sincero anche sul gol più bello, con il portoghese che ha risposto sì alla domanda se fosse stato quello in rovesciata contro la Juventus allo Stadium. Cr7 però lo ha anche ribadito, andando contro il Lie detector: "Per me è il gol più bello. Si può dire che sia il più difficile… il più bello. Dipende, tante cose". Da macchina a macchina chi avrà ragione?

 

 

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Ronaldo per la prima volta non ha affrontato umani, ma se l'è vista direttamente con una macchina. Precisamente il Lie Detector, rispondendo a domande di vario tipo.

Il portoghese, all'evento Binance, è sembrato sereno e ha affrontato senza troppi problemi temi di vario tipo. Dalla vita quotidiana al passato e al futuro, con il calcio come parola chiave ricorrente.

Ronaldo e la macchina della verità

Dopo alcuni interrogativi di rito per testare la macchina della verità, del tipo "Ronaldo è il tuo nome?" oppure "Sette è il tuo numero preferito?", l'intervista è poi entrata nel vivo. Prima con risposte scontate in cui la stella dell'Al Nassr ha confermato di aver cercato il suo nome su Google, di aver mangiato qualche fast food, che la Premier League è il campionato più difficile e poi con altre più importanti. L'ex Blancos ha detto con estrema certezza che nessuno supererà il suo record di gol. Convinzione confermata anche dalla tecnologia. Non ha perso la sua mentalità, anche in queste condizioni.

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