TORINO - Rivaldo, ex stella di Barcellona e Milan, riparte dalla terza divisone marocchina, sarà il nuovo consulente tecnico dell’Unione Sportiva Chabab Mohammedia. Una decisione che ha sorpreso tutti, compresi i media nazionali, increduli dell’arrivo in società del calciatore brasiliano. L’annuncio è arrivato dalla stessa società che, attraverso i propri social ufficiali, ha postato una foto dell’ex Barcellona con la maglia rossonera della squadra con il numero dieci e il nome sulle spalle. Una presentazione che avrebbe potuto trarre in inganno, pensando a una nuova avventura in campo all’età di 46 anni; nulla di sbagliato, considerando che Rivaldo è sceso in campo per l'ultima volta nell'agosto 2015 e un mese prima ha segnato il suo ultimo gol della carriera con il Mogi Mirim mentre in campo c'era il figlio ventenne, ma stavolta ripartirà con un ruolo dirigenziale. L’asso brasiliano, dunque, come spiegato dal presidente Hicham Ait Mena a Le Matin, svolgerà il primo anno il ruolo di consulente tecnico, per guidare la squadra l’anno successivo, a patto però che ottenga la licenza per allenare e lo Chabab venga promosso.
DAL CAMPO ALLA PANCHINA – Cresciuto calcisticamente in Brasile, Rivaldo si è affacciato al calcio europeo nel 1996, quando fu acquistato dai galiziani del Deportivo La Coruna. In Liga si fece notare subito, segnando 21 gol in 41 partite, e dopo un anno con la maglia biancoblu venne acquistato dal Barcellona. Con la casacca azulgrana giocò per cinque stagioni vincendo due campionati, una Copa del Rey, una Supercoppa Europea e il Pallone d’oro nel 1999. Nel 2002 vinse la Coppa del Mondo con il Brasile e si trasferì in Serie A, al Milan. Con i rossoneri il suo rendimento calò, 8 gol in 40 apparizioni, ma fu comunque determinante nella conquista della Coppa Italia, della Champions League e della Supercoppa Europea. Una bacheca immensa che arricchì successivamente con altri trofei vinti in Grecia con l’Olympiakos e in Uzbekistan con il Bunyodkor. Adesso per Rivaldo inizia una nuova avventura, quella in Marocco con lo Chabab Mohammedia.