PARIGI - Ora arriva anche il cartellino rosso di Manuel Valls. Intervistato questa mattina da radio Europe 1, il primo ministro della Francia, ha lasciato intendere che l'avvenire di Karim Benzema nell'Equipe de France è fortemente compromesso a causa del suoi coinvolgimento nello scandalo legato ai ricatti a luci rosse con il sextape al compagno di squadra Mathieu Valbuena. "Un grande sportivo - ha avvertito Valls - dev'essere esemplare. Se non lo è non c'è posto per lui in Equipe de France". "Se ci fosse un ministro indagato, oggi non starebbe più nel governo. In un certo senso è la stessa cosa per la Nazionale di Calcio", ha tagliato corto il primo ministro della Francia.
IL CASO - A inizio novembre l'attaccante del Real Madrid è stato iscritto nel registro degli indagati per "complicità in tentato ricatto e partecipazione ad associazione a delinquere". I giudici cercano di capire se Benzema abbia esercitato pressioni su Valbuena affinché accontentasse un gruppo di ricattatori che chiedeva 150 mila euro per non divulgare un riservatissimo video hard 'rubato' dal suo smartphone. Secondo fonti vicine all'inchiesta, durante il fermo al commissariato di Versailles, a inizio novembre, Benzema ha confessato di aver fatto "da intermediario" per "facilitare i contatti" tra il collega in Nazionale e Karim Zenati, suo caro amico d'infanzia finito nei giri del malaffare e presunto ricattatore. In un'intervista pubblicata nei giorni scorsi sul quotidiano 'Le Monde' Valbuena ha puntato per la prima volta il dito contro Benzema. Da Facebook ha anche rimosso la profile picture che lo ritraeva abbracciato al fianco del suo ex-amico e compagno di squadra. I tre ricattatori da settimane in carcere e incriminati per ricatto e associazione per delinquere rischiano un minimo di 5 anni. Alla vigilia dell'apertura dell'europeo di calcio 2016, che si terrà l'estate prossima proprio in Francia, i Bleus di Didier Deschamps, devono fare i conti con un nuovo scandalo di cui proprio non si sentiva il bisogno.