Varese e Avellino ko in Champions

I biancorossi vengono battuti a Masnago 86-67 dal Neptunas, mentre Avellino perde a Strasburgo 63-57 incassando la prima sconfitta esterna europea
Varese e Avellino ko in Champions

ROMA - Si chiude con la sola vittoria della Dinamo Sassari in casa contro gli ungheresi dello Szolnoki Olaj la sfortunata settimana delle squadre italiane in FIBA Champions League. questa sera, infatti, anche Avellino  e Varese hanno incassato due pesanti sconfitte rispettivamente contro Strasburgo e Neptunas Klaipeda

VARESE RESISTE SOLO UN QUARTO A MASNAGO - A poche ore dal match Paolo Moretti aveva chiesto alla sua Openjobmetis Varese di provare a reggere l'urto atletico del Neptunas e i biancorossi ci sono riusciti soltanto per i primi 10 minuti perché poi è andato in scena l'assolo del Neptunas che ha cominciato a martellare il canestro varesino dalla lunga (10/20 da tre punti nel primo tempo) grazie soprattutto all'ex Virtus Roma Jimmy Baron (23 punti e palma di migliore in campo per lui) e ha messo il turbo siglando un parziale di 28-18 che ha spento quasi subito le velleità di una Varese sempre più vicina all'eliminazione e addirittura capace di segnare soltanto 9 punti nel terzo quarto. Ai lituani è poi bastato soltanto gestire le operazioni per chiudere con un netto 86-67 finale.

AVELINO PERDE L'IMBATTIBILITA' ESTERNA - Serata decisamente storta anche per la Sidigas Avellino che alla Rhenus Sports Arena di Strasburgo vengono battuti 63-57 dal SIG padrone di casa, perdendo in un sol colpo l'imbattibilità esterna in coppa e la differenza canestri (all'andata gli irpini vinsero di tre lunghezze). Strasburgo mette la freccia già nel secondo quarto sfruttando l'ottima circolazione di palla e il dominio a rimbalzo (41-33 il computo finale) per piazzare un break di 21-8 capace di garantire un tesoretto di 16 lunghezze all'intervallo lungo (36-20) che è bastato poi per contenere le folate nel secondo tempo di una Sidigas imprecisa al tiro (35% dal campo) e troppo dipendente dalle folate offensive dei vari Ragland e Randolph.

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