ROMA - La gioia per la conquista del terzo scudetto è ancora scolpita negli occhi e nel cuore dei tifosi della Reyer Venezia che si trova davanti al difficile compito di provare a confermarsi. Gli addii di Julyan Stone e Ariel Filloy in regia potrebbero non essere facili da digerire per l'impatto che questi giocatori avevano nell'economia del gioco di squadra ma gli arrivi di Jenkins, Johnson, Cerella e di Andrea de Nicolao, potrebbero garantire quel giusto mix di esperienza e talento utile per non far rimpiangere il passato. Nel pitturato invece non ci sono più Ortner, Ejim e Batista ma sono arrivati giocatori che portano in dote maggior atletismo e qualità pura come il promettente Biligha, l'ex casertano Watt e l'intrigante lituano Gediminas Orelik, reduce da una stagione al Banvit con cui ha vinto la Coppa di Turchia ed è arrivato in finale di Champions League. Non vanno poi dimenticate le conferme di Haynes, Peric, Bramos e del capitano Thomas Ress che hanno il non facile compito di aiutare l'inserimento dei nuovi in un sistema che si è rivelato vincente. Infine ci si aspetta tantissimo anche dal giovane Stefano Tonut che, quando avrà completamente superato i problemi fisici che lo hanno fortemente limitato nella scorsa stagione, ha tutto il talento necessario per rivelarsi l'uomo in più nello scacchiere di De Raffaele.
ROSTER - MarQuez Haynes (playmaker, 186 centimetri, USA), Andrea De Nicolao (playmaker, 185 centimetri, Italia), Diminique Johnson (guardia, 193 centimetri, USA), Michael Jenkins (guardia, 191 centimetri, USA), Bruno Cerella (guardia, 194 centimetri, Italia), Stefano Tonut (guardia, 194 centimetri, Italia), Michael Bramos (ala piccola, 198 centimetri USA), Kyzlink Tomas (ala piccola, 196 centimetri, Repubblica Ceca), Hrvoje Peric (ala grande 201 centimetri, Croazia), Gediminas Orelik (ala grande, 199 centimetri, Lituania), Mitchell Watt (centro, 210 centimetri, USA), Paul Biligha (centro, 200 centimetri, Italia), Thomas Ress (centro, 210 centimetri, Italia).
OBIETTIVI - Fare il bis dopo aver vinto uno scudetto non è mai facile, a maggior dopo i tanti cambiamenti fatti nel roster. La qualità però agli orogranata non manca di certo e, una volta trovata la chimica di squadra, tutto è possibile. Inutile dire poi che anche in Champions riuscire ad arrivare un'altra volta fino in fondo, magari alzando il trofeo, non è di certo fantascienza.