ROMA - L'Openjobmetis Varese comincia già a programmare il suo futuro è lo fa partendo dalla conferma anche per la prossima stagione di coach Attilio Caja il quale, dal suo arrivo sulla panchina biancorossa a fine dicembre, ha condotto i lombardi a conquistare ben 8 successi che hanno trascinato il club fuori dalla zona calda della classifica, spingendolo fino a due punti dai playoff dove si trova ora, a tre giornate dal termine della stagione regolare. Ad annunciare la conferma del coach pavese è stata la stessa società che oggi ha comunicato di aver tolto dal contratto la clausola di uscita dallo stesso a favore del club che l'avrebbe potuta esercitare se le cose non fossero andate come sperato.
RICONOSCIMENTO DOVEROSO - Il consigliere del club biancorosso, Antonio Bulgheroni, ha definito la conferma di Caja un riconoscimento doveroso per il lavoro svolto in questi mesi: "Ritengo che fosse doveroso da parte della società riconoscere in maniera tangibile l'ottimo lavoro che Attilio Caja ha fatto da quando è arrivato sulla panchina di Varese. Assieme al Consiglio di Amministrazione della Pallacanestro Varese e a Claudio Coldebella abbiamo quindi scelto di modificare il contratto che ci lega a lui per dargli la possibilità di lavorare con tranquillità e preparare al meglio la prossima stagione».
RINGRAZIAMENTO - Visibilmente soddisfatto anche lo stesso Caja che ha ringraziato la società per la fiducia accordatagli: «Sono estremamente felice e ringrazio la società per l’opportunità e la fiducia che mi sta dando. La Pallacanestro Varese è un club che sentivo dentro di me già due anni fa e questo è il motivo per cui lo scorso dicembre sono tornato con grande entusiasmo sulla panchina biancorossa; sono davvero contento di essermi fatto apprezzare nuovamente. Un sincero grazie va a Toto Bulgheroni e a Claudio Coldebella che sono stati al nostro fianco nel quotidiano condividendo anche i momenti più difficili. Con il loro supporto sarà più semplice pianificare un futuro che possa regalare tante soddisfazioni a noi ma, soprattutto, ai nostri splendidi tifosi che non ci hanno mai abbandonato nemmeno quando le cose sembravano perdute».