ROMA - Nella quinta giornata del girone di ritorno, terza sconfitta consecutiva per la Red October Cantù che in casa viene sconfitta 79-73 da Capo d'Orlando. La Betaland parte fortissimo portandosi addirittura a +25 all'intervallo lungo prima di subire la tardiva ed infruttuosa rimonta dei brianzoli, guidata da Pilepic e Dowdell. Cantù però si ferma sul -6. Ora la situazione si complica e non poco per la formazione lombarda che rischia di essere risucchiata nella zona caldissima della classifica anche alla luce delle vittorie di grande peso ottenute da Pesaro e Cremona: i marchigiani infatti, grazie ad uno strepitoso Thornton (28 punti) e al solito Jones (17 punti e 9 rimbalzi) hanno superato 76-71 - recuperando anche uno svantaggio di 13 punti accumulato nei primi 10 minuti - una Dinamo Sassari che arrivava all'Adriatic Arena in un ottimo stato di forma. Dal canto suo la Vanoli ha centrato il secondo successo di fila sconfiggendo 91-82 - trascinata da uno strepitoso Thomas (22 punti e 13 rimbalzi) - la Reyer Venezia
TORINO OK - Torino batte Brindisi recuperando dieci punti di svantaggio. L’Enel nel terzo quarto è volata sul 58-48 col canestro di Donzelli ma stavolta la Fiat, reduce da due sconfitte consecutive, è tornata a contatto alla fine del periodo (64-68). Il sorpasso l’ha timbrato la tripla di Peppe Poeta (71-70), poi Mazzola e Wright hanno ispirato un mini allungo (88-83). La tripla di Goss ha riportato un solo possesso tra le due squadre (88-86) ma Torino l’ha chiusa dalla lunetta con Washington e Wright. Per Torino 19 punti di Mazzola e 23 di Wilson. Per Brindisi 19 di Mbaye, 21 di Scott.
TRENTO CORSARA - La Dolomiti Energia passa d’autorità a Reggio Emilia (75-87) e conferma il proprio eccellente stato di forma. La Grissin Bon è partita bene (25-17 a fine primo quarto) toccando anche il +12. La riscossa per gli ospiti è partita da Sutton (21 punti alla fine), protagonista del 12-2 che ha riportato le squadre in parità. Trento ha poi preso il comando nel terzo quarto, chiudendo il parziale sul 54-59. E’ stato ancora Sutton a fare la differenza nel finale, con Reggio Emilia evidentemente sulle gambe e scivolata anche a -14. De Nicolao ha provato a fermare l’emorragia ma la squadra di Buscaglia ha confermato la propria solidità chiudendo la gara senza soffrire.