ROMA - Nella seconda giornata del girone di ritorno, Brindisi supera Varese non senza soffrire. Le due squadre hanno iniziato in maniera molto contratta, tanti gli errori da una parte e dall’altra. L’Enel tira 1/11 dall’arco nel primo quarto e a metà secondo quarto prova l’allungo (33-24). Nel terzo quarto arriva il break decisivo con l’11’-0 che vale il 59-41. Varese sparisce dal campo, sprofonda a -25 (38’, 80-55) e rimedia l’ottava sconfitta nelle ultime nove. Per l’Enel 23 punti di Moore, 15 di Scott e 11 di MBaye. Per gli ospiti 20 di Ferrero, 13 di Eyenga e 10 di Pelle.
CREMONA A VALANGA - La Vanoli travolge la Fiat Torino segnando 117 punti e lascia così l’ultimo posto in classifica a Varese. Serata pazzesca per Cremona che chiude con un 140-72 di valutazione piuttosto eloquente. L’equilibrio è durato pochi minuti e al termine del primo quarto la tripla di Turner ha sancito il 30-19 per i padroni di casa. Cremona ha chiuso il primo tempo a +28 tirando 9/16 da 3 e il 63% dal campo. Il 2/2 dall’arco di Carlino e Turner ha di fatto chiuso i giochi sul 44-26 e da quel momento si è assistito a un monologo della Vanoli fino al +40 (86-46). Per i padroni di casa 26 punti di Turner, 17 di Wojciechovski, 16 di Harris. Per Torino 23 punti di Harvey e 10 di Poeta.
PESARO REGGE UN TEMPO - Al Del Mauro, Avellino ritrova il sorriso in campionato dopo il ko di Pistoia battendo Pesaro 79-62. La Vuelle, priva di Harrow, ha giocato un ottimo primo tempo (26-32) ma dopo l’intervallo lungo la Sidigas si è scossa vincendola di fatto col quintetto “piccolo” (Thomas in ala grande e Zerini centro) costringendo gli ospiti a sei minuti di digiuno offensivo (58-47). Alla Consultinvest non basta un Thornton da 22 punti, Avellino amministra il convalescente Ragland (13 punti) e si affida a Thomas (20), Randolph (13) e Zerini (10).
TRENTO NON SI FERMA - Non si ferma Trento che vince la quarta partita consecutiva in casa di Capo d’Orlando e rimane imbattuta nel girone di ritorno. La squadra di Buscaglia passa tranquillamente in casa della Betaland, cosa riuscita solo a Milano nel corso di questa stagione. Gli ospiti hanno sempre tenuto la testa controllando il punteggio per 40 minuti. Per Capo d’Orlando 15 punti di Ivanovic e 11 di Archie. Per Trento 12 di Marble, 11 di Gomes, 10 di Hogue.
EA7 ALLA DISTANZA - Milano regola Brescia al termine di una partita rimasta in equilibrio per 30 minuti. L’EA7 è partita molto concentrata (17-8) ma la Germani è rientrata sull’asse Luca Vitali-Berggren (23-23). Repesa ha provato il quintetto con quattro italiani (Abass, Cinciarini, Fontecchio e Pascolo) e ha nuovamente allungato (37-23) ma Burns e Landry (16 punti nel primo tempo) hanno riavvicinato gli ospiti prima dell’intervallo lungo (37-32). Dopo l’intervallo lungo Kalnietis e Macvan hanno ispirato il nuovo vantaggio in doppia cifra (51-40), di Moss lo squillo per il nuovo -2 (60-58). Nell’ultimo quarto il protagonista è diventato Andrea Cinciarini (14 punti alla fine) e Brescia si è dovuta arrendere. Per l’EA7 anche 13 punti di Macvan e 12 di Fontecchio. Per Brescia 28 di Landry, 13 di Burns e Moore.