Nella quarta giornata di campionato, dopo il successo esterno di Milano, quattro vittorie interne e il colpo di Avellino a Pesaro.
TRENTO IN SALUTE - La Dolomiti Energia supera Capo d’Orlando al termine di una partita tutt’altro che facile. Trento parte forte (29-19) grazie al canestro di Gomes, poi gli ospiti accorciano fino a -6. Nel secondo quarto la tripla di Drake DIener porta avanti la Betaland (38-39) ma Flaccadori e Hogue consentono ai padroni di casa di rimettere la testa avanti (45-39). Il break nel terzo quarto, quando la Dolomiti tocca il 53-43. Nell’ultimo periodo la squadra di Di Carlo torna a -4 (64-60) ma Craft e Baldi Rossi la chiudono. Per i padroni di casa 14 di Flaccadori e Jefferson, 11 di Baldi Rossi e Hogue. Per la Betaland 12 punti di Laquintana, 19 di Delas, 10 di Diener.
AVELLINO OK - La Sidigas passa all'Adriatic Arena senza incantare, terzo ko per Pesaro (55-60). La Consultinvest ha controllato il punteggio nel punteggio nel primo tempo toccando anche gli 8 punti di vantaggio, Avellino è rimasta lì e poi ha preso il comando delle operazioni nel terzo quarto. Il migliore in campo è stato il playmaker americano Joe Ragland, 21 punti, 5 assist e 6 recuperi, fondamentale nell’allungo del terzo quarto. A Pesaro non basta l’ottima prestazione di Harrow (17 punti e 4 recuperi) e Jones (17 punti e 6 rimbalzi), la squadra di Bucchi rimane a due punti dopo il successo all’esordio su Brescia.
TORINO AL FOTOFINISH - La Fiat torna a sorridere battendo Cremona 85-82 dopo un overtime. Partita stranissima, schizofrenica, a due facce: primo tempo dominato dai padroni di casa che si illudono di averla chiusa (48-30) e ripresa tutta dalla parte della Vanoli, che al termine dei regolamentari spreca il vantaggio. Al 40’ è 74 pari, poi rimedia tutta l’esperienza di Peppe Poeta, che mette dieci punti in un amen subendo nove falli. Per la Fiat 19 punti di White, 16 di Wright e Poeta. Per Cremona 21 punti di un ottimo Biligha, 10 di Mian e 9 di York.
VARESE ALL’OVERTIME - Varese supera Brindisi al supplementare dopo essersi salvata sulla sirena dei 40 minuti grazie a una prodezza di Kangur. Altro canestro decisivo, dopo quello provvidenziale realizzato all’esordio in Champions di mercoledì scorso a Villeurbanne. Brindisi è partita meglio (3-11) chiudendo il primo quarto sul +7 (15-22). L’Enel ha mantenuto il vantaggio nel secondo quarto (33-40), poi è arrivato il pareggio siglato da Eyenga (42-42 al 22’). A due minuti dalla fine l’8-0 dell’Enel vale il 65-70. Sulla sirena la magia di Kangur da centrocampo che porta le squadre all’overtime. Nell’extratime i biancorossi continuano sulle ali dell’entusiasmo e con Kangur e Anosike, la chiudono sul 91-81. Per Moretti, 18 di Eyenga e Gaynor, per Sacchetti (festeggiatissimo a Masnago) 18 di Scott, 1 17 di M’Baye.
REGGIO ITALIANA E VINCENTE - La GrissinBon piega Venezia al Paladozza e coglie un successo importante grazie alle ottime prestazioni dei suoi italiani. A spingere Reggio Emilia al successo sono infatti Cervi (19 punti), Aradori (18) e Della Valle (14). All’Umana non bastano McGee (20 punti) e Tonut (15). Reggio Emilia controlla nel primo tempo (40-35) e poi si esalta con Aradori, 11 punti nel solo terzo quarto (65-52). La Reyer torna a contatto con McGee ed Haynes (76-70 al 36’) ma a tranquillizzare Menetti ci pensano Aradori con due liberi e Della Valle che con 4 punti timbra il +13 (83-70 al 38’ e 30”).