ROMA - Nella notte NBA Philadelphia passa a Miami 108-128 e si riappropria del fattore campo. I Sixers allungano con decisione nell’ultimo quarto grazie a Simmons (19 punti, 12 rimbalzi) e al solito, eccellente Belinelli (21 punti, 4/8 dall’arco). Torna in campo anche Embiid e si sente (23 punti, 7 rimbalzi, 3 stoppate), fondamentale ancora una volta il contributo di Saric (21 punti, 7 rimbalzi, 4/7 dall’arco). Miami si arrende al parziale di 32-14 rimediato nell’ultimo periodo, il migliore è Dragic (23 punti e 8 assist) mentre sottotono rimane Wade (8 punti e 2/10 dal campo). I Pelicans si portano sul 3-0 con Portland dominando anche gara3 (119-102). Gara senza storia già a fine primo tempo (64-45) perché New Orleans gioca una partita di una straordinaria intensità: su tutti Mirotic (30 punti, 12/15 dal campo), Davis (28+11) e Holiday (16). Blazers non pervenuti, a cominciare da McCollum e Lillard.
SPURS KO - Nella notte più difficile, con tutta l’NBA che piange la scomparsa della moglie di Gregg Popovich, Golden State passa anche in Texas e si porta sul 3-0 nella serie con San Antonio. In panchina per gli Spurs c’è Ettore Messina, che però poco può fare di fronte allo strapotere gialloblu: a fare la differenza per i campioni in carica sono Kevin Durant (26 punti, 9 rimbalzi) e Klay Thompson (19), solidi anche Iguodala e Green (20 punti e 10 rimbalzi in due). San Antonio ci prova con Aldridge (18 punti, 10 rimbalzi) e Parker (16) ma alla fine si deve arrendere a Golden State. Anche perché l’ultimo pensiero in campo è rivolto alla pallacanestro.