ROMA - Nella notte NBA Washington (anche senza Wall) interrompe alla Quicken Loans Arena la striscia vincente dei nuovi Cavs (103-110) scappando nel finale con un parziale di 11-2. A Cleveland non basta LeBron James (32 punti, 9 rimbalzi e 8 assist) perché la differenza la fanno Porter Jr (15 punti e 8 rimbalzi), Beal (18 punti e 9 assist) e un eccellente Satoransky (17 punti e 8 assist). La sosta ha rigenerato Golden State, che alla Oracle Arena piega i Clippers 134-127 con un primo tempo da 70 punti. Il migliore è Steph Curry con 44 punti, 10 assist, 14/19 dal campo e 8/11 dall’arco mentre gli altri tre All Star del quintetto (Durant, Green e Thompson) mettono insieme 67 punti e 15 assist. I Clippers ci provano portando sei uomini in doppia cifra (Jordan 16+14, Gallinari 15, Williams 21 e 12 assist) ma i Warriors quando tirano così sono inarrestabili.
THUNDER OK - Una tripla a fil di sirena di Russell Westbrook consente ai Thunder di passare a Sacramento (107-110). OKC parte 44-21 nel primo periodo e poi si spegne nonostante un ottimo Anthony (23 punti), il numero 0 firma la diciottesima tripla doppia della stagione e George contribuisce con 26 punti. I Sixers passano nel finale a Chicago recuperando 5 punti negli ultimi due minuti (115-116): a deciderla è Ben Simmons (32 punti, 7 rimbalzi, 11 assist) con i due liberi del sorpasso prima dell’errore di Portis (38 punti, 8 rimbalzi e 15/26 dal campo). Philadelphia si affida come sempre a Embiid (30 punti, 13 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate), Chicago prova a rispondere con LaVine e Nwaba (44 punti in due) ma è tutto inutile.