ROMA - Nella notte NBA Golden State cede a Portland 117-123 sotto i colpi di Lillard (44 punti), McCollum (29) e Nurkic (17+13) nelle ultime dieci i Warriors sono 6-4 e allora la sosta per l’All Star Game diventa provvidenziale. Per i campioni in carica non basta un irreale Durant (50 punti, 7 rimbalzi e 6 assist) ma Curry e Thompson tiranoo solo 12/32, bene invece Green (16+12, 4 stoppate). Terza sconfitta consecutiva per i Celtics battuti dai nuovi Clippers di Danilo Gallinari, che allungano nell’ultimo quarto con DeAndre Jordan e Lou Williams grandi protagonisti. Il primo chiude con 30 punti e 13 rimbalzi, il secondo con 19 punti, sempre più centrale il ruolo di Danilo Gallinari (20 punti, 9 rimbalzi, 10/10 ai liberi). Dall’altra parte il migliore è Irving (33 punti e 8 assist) ma ora Boston ha due partite di ritardo rispetto a Toronto.
ROCKETS KO - Houston piega Sacramento 100-91 e supera Golden State in testa alla Western Conference dopo aver colto la decima vittoria di fila. Il break arriva nel secondo periodo (35-20), poi i Kings non tornano più a contatto nonostante Bogdanovic (20 punti). Per i padroni di casa Harden sfiora la tripla doppia (28 punti, 9 rimbalzi e 9 assist) e tutto il quintetto chiude in doppia cifra (Capela 13+11). Settimo ko consecutivo per Memphis, che cede (114-121) anche con OKC, che segna 73 punti nel primo tempo e poi nel finale la chiude nuovamente con Westbrook (23 punti, 13 rimbalzi e 15 assist) e George (28). Per i Grizzlies il più continuo è Harrison (28 punti, 10/16 al tiro), ottimo anche Evans (23 punti, 9 rimbalzi e 7 assist). Philadelphia batte Miami 104-102 nella serata dell’esordio di Marco Belinelli, che si dimostra subito determinante segnando 17 punti in 28 minuti (7/12). I Sixers non hanno Embiid e si affidano a Simmons (18 punti, 12 rimbalzi e 10 assist) e Saric (19+8), Miami prova a rispondere con Dragic (18) e Joe Johnson (22) ma non basta.