ROMA - Seconda vittoria stagionale per i Los Angeles Clippers di Danilo Gallinari (12 punti nonostante un non esaltante 4/14 dal campo e 8 rimbalzi) e Blake Griffin (29 punti e 8 rimbalzi) che nella notte hanno strapazzato con un perentorio 130-88 i Phoenix Suns che per la seconda volta in questo scorcio iniziale di campionato subiscono un passivo superiore ai 40 punti. Unico neo della serata quasi perfetta dei californiani è stato l'infortunio occorso alla caviglia di Teodosic nel primo tempo. Continua invece il momento di appannamento delle big che devono ancora trovare la giusta quadratura del cerchio e una buona forma: i Cavaliers, privi di Rose, sono infatti stati sconfitti 113-94 dai sorprendenti Orlando Magic di Nikola Vucevic (23 punti) che hanno cominciato la gara con un parziale mortifero di 36-18 messo a segno nei soli primi 12 minuti. Se Cleveland piange, Golden State di certo non ride visto che anche i Warriors sono caduti 111-101 per mano dei Memphis Grizzlies di un sontuoso Marc Gasol che ha chiuso la serata con 34 punti e 14 rimbalzi. A rendere ancor più palese il momento di difficoltà dei campioni in carica ci ha pensato anche il nervosismo di Curry (37 punti) e Durant (29 punti), entrambi espulsi nel finale. Nottata da dimenticare ianche per gli Oklahoma City Thunder di un Russell Westbrook ben al di sotto dei suoi standard (6 punti e 2/11 dal campo), che si sono inchinati, nonostante i 26 punti di Anthony e i 22 di George, al cospetto dei Jazz che l'hanno spuntata con un eloquente 96-87.
ANTETOKOUNMPO SHOW. BENE SPURS E ROCKETS - Chi invece sta attraversando un momento di straordinaria forma personale è senza alcun dubbio il greco Giannis Antetokounmpo che questa notte ha mandato a bersaglio la bellezza di 44 punti, nuovo massimo in carriera, a cui ha aggiunto anche 8 rimbalzi e 4 assist risultati determinanti per spingere i Bucks al successo 113-110 sui Trial Blazers. Orfani di Chris Paul, gli Houston Rockets hanno invece appoggiato tutto il peso del loro attacco su James Harden (29 punti) che ha risposto presente e ha mandato a tappeto i Dallas Mavericks con un 107-91 che ammette ben poche repliche. Vittoria abbastanza agevole, infine, anche per gli Spurs che, in attesa di riabbracciare Parker e Leonard, si sono affidati a LaMarcus Aldridge (28 punti) per avere ragione dei Bulls, sconfitti 87-77.