ROMA - Per la NBA questa è certamente la stagione dei ritiri eccellenti: dopo quelli di Kobe Bryant, Kevin Garnett e Tim Duncan, la lega statunitense ha perso oggi un altro suo fuoriclasse. E’ infatti ufficiale l’addio alla pallacanestro giocata di Ray Allen, a 41 anni. La stella di Boston e Miami ha comunicato la propria decisione sul "The Player's Tribune” con una splendida lettera indirizzata a un ragazzo. «Oggi ti scrive un uomo che a 41 anni si sta ritirando ed è completamente in pace con se stesso. Il basket ti porterà lontano dai campi della scuola ma non diventerai solo un giocatore. Lavorerai in un film, girerai il mondo, diventerai marito e poi padre di 5 splendidi figli. Gli uomini con cui vincerai dei titoli saranno tutti persone molto diverse ma ciò che ne fa dei campioni è quella noiosa e vecchia abitudine che nessuno vede, il fatto che fanno a gara per essere i primi ad arrivare in palestra e gli ultimi ad andarsene».
LA CARRIERA - Allen è salito agli onori della cronaca anche per essere stato attore nel celebre film 'He got game” di Spike Lee. Ha giocato per 18 stagioni nella NBA con Milwaukee, Seattle, Celtics e Miami Heat, tenendo una media di 18.9 punti a partita. Dieci le sue presenze nell'All-Star Game e due gli anelli vinti, uno nel 2008 con i Boston Celtics e l'altro nel 2013 con i Miami Heat. Di Allen, micidiale tiratore dall’arco, è anche il record di essere il miglior realizzatore nella storia Nba dalla lunga distanza, con 2.973 triple. Con Team Usa ha vinto l'oro olimpico a Sydney 2000 e l'oro alle Universiadi di Fukuoka.