ROMA - I Cleveland Cavaliers per la prima volta nella loro storia sono campioni NBA. Un immenso LeBron James, unanimemente eletto miglior giocatore delle Finals, ha trascinato la squadra di Tyron Lue al successo in gara7 alla Oracle Arena (89-93), prima volta che una squadra risorge dall’1-3 in una serie finale: «Abbiamo scritto la storia - ha commentato LeBron a fine gara - per me è una gioia incredibile perché Cleveland nella sua storia non ha vinto praticamente nulla e io sono tornato per questo, per la mia gente. Eravamo finiti sotto 1-3 ma abbiamo continuato a mantenere un atteggiamento positivo e alla fine abbiamo avuto ragione noi».
WARRIORS KO - Dalle Finals escono sconfitti i Golden State Warriors, che dopo aver vinto 73 partite in regular season ed essere resuscitati dall’1-3 con Oklahoma City, hanno dovuto cedere il passo in casa ai Cavs, incapaci di contenere Irving e LeBron, e soprattutto in difficoltà senza il migliore Steph Curry, che dopo l’infortunio patito nella prima serie di playoff con Houston, ha faticato e non poco a tornare protagonista. Con lui incolore anche Klay Thompson, mentre nell’ultimo atto della serie a tenere in piedi i Warriors è stato Draymond Green, 32 punti, 15 rimbalzi e 9 assist, 5/5 dall’arco nel primo tempo.
CHE EQUILIBRIO - Arrivati a gara7 con 610 punti segnati complessivamente da tutte e due le squadre pure in presenza di partite spesso dominate da una parte o dall’altra, l’ultimo episodio delle Finals è stata equilibratissima: Cavaliers e Warriors si sono scambiati mini-break e sorpassi nel corso dei 48 minuti. Golden State ha provato vanamente a scappare nel primo tempo, chiuso sul +7, e quando ha allungato a +8 a metà terzo quarto ha dovuto subire la reazione di Tristan Thompson, JR Smith e sopratutto di Kyrie Irving e LeBron. Cleveland ha toccato anche il +9 ma a metà quarto periodo è stata nuovamente superata dalla tripla di Green e dall’incredibile fiammata di Livingston. A decidere, nell’ultimo minuto, è stata la tripla di Irving del +3 Cleveland, Golden State è rimasta a secco negli ultimi tre minuti continuando a cercare senza successo le triple di Curry e Thompson. Monumentale LeBron James, 27 punti, 11 rimbalzi, 11 assist e 3 stoppate, una delle quali irreale su Andre Iguodala e 4 minuti dalla sirena. Il Re è tornato nella sua Cleveland e ha vinto, questo Anello è tutto suo.