ROMA - Steph Curry ha già lanciato un segnale chiarissimo, al quarto giorno di stagione regolare NBA: lui e i Warriors non sono affatto sazi dopo aver vinto l’ultimo anello e quindi con ogni probabilità ancora Golden State la principale favorita di questa stagione. La squadra di Steve Kerr ha vinto largamente in casa dei Pelicans 134-120, e assolutamente irreale è stata la prova di Curry, 53 punti in totale, 28 nel terzo quarto, ovvero più di tutti i Pelicans, 17/27 dal campo e 9 assist. Golden State ha preso il largo subito dopo l’intervallo lungo e da grande squadra ha amministrato fino al termine della gara senza soffrire. Per Golden State anche 19 punti di Thompson e 21 di Green. Per i Pelicans 26 punti e 15 rimbalzi di Davis, 22 di Holiday e 19 di Anderson.
ITALIANI KO - Cadono i Nets contro Memphis (101-91), terza sconfitta consecutiva per Brooklyn, Grizzlies guidati al successo dai 15 punti di Randolph (anche 13 rimbalzi), e dai 22 di Conley. Per i Nets 19 punti di Bogdanovic, doppia doppia di Lopez (12 punti e 10 rimbalzi), solo 5 per Bargnani in 15’, 2/2 dal campo. Anche i Kings di Marco Belinelli (11 punti, 2/8 dal campo) vanno ko, contro i Clippers (114-109), che peraltro sono ancora a punteggio pieno. La partita la porta a casa Blake Griffin, 37 punti, 9 rimbalzi e 6 assist. Per i Clippers eccellente prova di Jordan (15 punti, 18 rimbalzi e 7 stoppate) e Redick (23), bene Paul con 17 punti e 11 assist. Ai Kings non bastano i 20 di Gay e i 21 di Rondo. Una delle piacevoli sorprese di inizio stagione è rappresentata dai Knicks, che passano a Washington 117-110 sfruttando l’ottima vena di Carmelo Anthony, 37 punti, 7 rimbalzi e 4 assist: per i Wizards 16 punti di Porter, 26 di Beal e 25 di Wall.