NEW YORK – Cleveland ultima nella Eastern Conference con una vittoria e sette sconfitte. La graduatoria del precampionato ha rovesciato i pronostici per l'annata, ma difficilmente rappresenterà un dato fedele. LeBron James e Kevin Love hanno disputato soltanto due gare, Kyrie Irving è ancora ai box, e Tristan Thompson ha appena firmato il rinnovo. Per questo la squadra di David Blatt (che ritrova Anderson Varejao, in più ha confermato anche JR Smith e inserisce Mo Williams coprendo così le assenze iniziali di Irving e Iman Shumpert) inizierà a fare sul serio soltanto dal debutto, e ad Est sembra poter contare su un vantaggio abissale sulle concorrenti. Il tutto, nella prima stagione che offre una nuova regola per la qualificazione ai playoff: vincere la propria Division non garantirà più l'accesso alla post-season, a cui andranno le squadre con i migliori otto record della Conference.
L'ALTERNATIVA – L'opening night a Chicago potrebbe essere l'antipasto della finale di conference. I Bulls, che hanno confermato Jimmy Butler e ritrovano Derrick Rose dopo l'ennesimo problema fisico, appaiono come la squadra da numero 2 della Eastern Conference, merito anche di un pacchetto lunghi competitivo con Pau Gasol, Joakim Noah, Taj Gibson e Nikola Mirotic. Resta però l'incognita del cambio di allenatore, dal sergente di ferro Tom Thibodeau al debuttante Fred Hoiberg.
TERZO INCOMODO – Per il ruolo di outsider emergono almeno due candidature. Miami, per esempio, può contare sul prezioso doppio ritorno di Chris Bosh e Josh McRoberts accanto all'incostante Hassan Whiteside (in doppia doppia di media lo scorso anno), e la freschezza di Goran Dragic e del rookie Justise Winslow potrebbe regalare un salto di qualità. L'uomo chiave è Dwyane Wade: nelle ultime due annate ha saltato 48 partite, se reggerà fisicamente gli Heat saranno insidiosi. Atlanta ha perso la fisicità di DeMarre Carroll, e in pochi credono che gli Hawks sapranno ripetere le 60 vittorie dello scorso anno. Ma i quattro All Star, Jeff Teague, Kyle Korver, Paul Millsap e Al Horford, non si sono mossi. Attenzione a Toronto, che pure ha perso l'energia di Lou Williams, e Milwaukee, che sul telaio di una squadra da playoff aggiunge il rientrante Jabari Parker e potrà contare sui progressi di Yiannis Antetokoumpo.