ROMA – Bogdan Tanjevic – oramai conosciuto con il soprannome di “Boscia”, dopo aver condotto il Montenegro agli ottavi di finale ad Eurobasket 2017, ha deciso di dire basta con la pallacanestro, o perlomeno con quella allenata, ponendo fine ad una straordinaria carriera ultraquarantennale cominciata nel 1971 con il Bosna Sarajevo – che ha guidato alla vittoria della Coppa dei Campioni nel 1979 – e poi proseguita sedendo anche sulle prestigiose panchine di Caserta, Trieste, Milano – con cui ha vinto Scudetto (uno dei suoi 7 titoli nazionali messi in bacheca) e Coppa Italia nel 1996 – Asvel Villeurbanne, Virtus Bologna e Fenerbahce, solo per menzionarne alcune.
TANJEVIC E L’AZZURRO – La carriera di Tanjevic – allenatore mai banale nelle sue profonde riflessioni e dotato di un vastissimo bagaglio culturale e di una straordinaria ironia – resta però indissolubilmente legata anche ai colori azzurri della Nazionale italiana che ha guidato dal 1997, anno in cui raccolse il testimone proprio da Ettore Messina conducendo subito Myers e compagni all’oro agli Europei giocati in Francia, al 2001. Oltre all’Italia però nel passato del coach nativo di Pljevlja ci sono anche la Yugolavia, allenata dal 1980 al 1982 e guidata alla medaglia d’argento in Cecoslovacchia nel 1981, la Turchia, guidata in ben due parentesi distinte e portata all’argento nei Mondiali giocati in casa nel 2010 e all’oro ai Giochi del Mediterraneo a Mersin nel 2013, e ovviamente il Montenegro di cui Tanjevic resterà un consulente federale per aiutare la crescita dei giovani giocatori e allenatori.