ROMA - E' quasi tutto pronto per la grande sfida che questa sera alle 20.30 (diretta su Sky Sport HD 1 e 2) metterà di fronte l'Italia di Ettore Messina e la Serbia di Sasha Djordjevic, due simboli che riportano alla mente l'epoca d'oro della Bologna dei canestri che oggi si ritrovano a guidare le sorti cestistiche dei propri paesi. Inutile nascondersi, i favori del pronostico, come ammesso non più tardi di ieri anche dallo stesso Messina e dal presidente federale Petrucci, sono dalla parte dei serbi che, nonostante i pesanti forfait dei vari Raduljica. Teodosic e Kalinic, possono fare affidamento su un roster profondo, dotato di tantissimo talento e di una stazza maggiore rispetto a quella dei pari ruolo azzurri. Come si sa però, l'Italia è abituata a dare il meglio di sé stessa quando la strada è in salita. Come richiesto da Messina - che ha fatto un paragone con la Juventus che a giugno affrontò il Real nella finale di Champions a Cardiff - sarà però fondamentale interpretare alla perfezione il piano partita senza avere un atteggiamento troppo spavaldo e senza uscire eccessivamente dallo spartito soprattutto in difesa dove sarà necessario un contributo straordinario per limitare i vari Kuzmic e Marjanovic.
ALLE 17.45 GRECIA-RUSSIA - Prima di Italia e Serbia però scenderanno in campo anche Grecia e Russia nel quarto di finale probabilmente più impronosticabile del lotto. Gli ellenici hanno saputo stupire tutti sopperendo alle assenze ed entrando nuovamente tra le migliori d'Europa, mentre la Russia, aggrappata alle triple e al talento di Shved punta senza nascondersi alla medaglia e quest'oggi avrà un notevole banco di prova contro la grande solidità e tradizione cestistica dei greci.