TRENTO - L'Italia di Ettore Messina inizia con un +30 sulla Repubblica Ceca, sconfitta 78-48. Il debutto del ct è positivo, grazie all'atteggiamento difensivo e all'altruismo dei suoi, che dominano contro una Repubblica Ceca priva di Vesely, Satoransky e Schilb e limitata al 28% su azione con 23 palle perse. Difesa e altruismo rappresentano ciò che l'Italia dovrà riproporre domani contro la Cina (ore 20.30, diretta SkySport3) che ha sconfitto la Turchia 75-70 con 28 dell'ex NBA Yi Jianlian. L'ex prima scelta di Milwaukee non troverà di fronte Andrea Bargnani, assente per precauzione dopo una botta all'anca. Il Mago tornerà a disposizione da lunedì a Bologna.
PARTENZA - Senza Datome, Melli e i protagonisti della finale-scudetto, Belinelli (15 punti in 17') è subito protagonista, con un primo quarto da 12 punti. Messina ruota vorticosamente gli uomini: entrano in campo tutti e 15 (nessuno supera i 21' di Abass) e a nessuno vengono concessi più di 5 minuti in fila, tanto che i titolari - tolti a metà primo quarto - rientrano già prima del 10'. La guardia di Sacramento segna da fuori per firmare i primi vantaggi, poi l'Italia prende il volo quando la pressione difensiva di Abass e la presenza d'area di Cervi fanno la differenza. I primi punti di Gallinari, al 16', valgono il +25 (44-19). La gara finisce qui, Gallinari e Belinelli si siedono al 25' (sul 57-29) e nel lungo garbage time Messina offre minuti in campo ai fratelli Vitali - Luca e Michele - mentre Mian e Fontecchio firmano il massimo vantaggio sul +36.
PETRUCCI - Sorride il presidente federale Giovanni Petrucci, che ha fortemente voluto Messina: "La partenza è stata con il piede giusto anche se queste sono soltanto gare di preparazione, Messina sta lavorando bene e il suo carisma - accanto alla capacità tecnica - è semplicemente eccezionale, i giocatori sono contenti e lo stimano. A Bologna avremo il gruppo al completo, abbiamo esportato campioni, i nostri giocatori hanno vinto ovunque. Per questo mi auguro che uno più uno faccia due per la nazionale...".
BELINELLI - Il top scorer azzurro ha ritrovato Messina, con cui debuttò in A. Belinelli ha spiegato: "La mano di Messina si vede in difesa, si sono già visti tanti cambiamenti rispetto al passato, vedi difesa sul pick-and-roll. In attacco è un gioco meno dei singoli ma più di squadra, è ciò di cui avevamo bisogno. E' presto, abbiamo sfidato una squadra buona ma non buonissima, la Cina sarà più tosta, dovremo farci trovare pronti".