ROMA - E' stata l'Alma Trieste, davanti al pubblico amico dell'Alma Arena, ad alzare al cielo il primo trofeo della stagione di LNP: la formazione guidata da coach Eugenio Dalmasson ha infatti conquistato la Supercoppa LNP battendo in finale la De' Longhi Treviso 88-78 e succedendo alla Fortitudo Bologna che lo scorsi anno aveva vinto la prima edizione del trofeo. Grande protagonista del successo dei giuliani è stato Alessandro Cittadini - nominato MVP dopo aver cportato a casa 18 punti e 8 rimbalzi - che assieme a Javonte Green (16 punti), Daniele Cavaliero (costretto a lasciare anzitempo il campo per infortunio) e Lorenzo Badasso (14 punti) ha sorretto l'attacco alabardato il quale ha chiuso la serata con il 56% da due e il 35% da tre.
ANDAMENTO ALTALENANTE - Dopo un primo quarto decisamente equilibrato e concluso sul 28-27, la De'Longhi ha provato ad innestare il turbo piazzando un parziale di 11-0 che le ha permesso di andare negli spogliatoi a +4 (44-40). Al rientro dagli spogliatoi però l'Alma ha subito ripreso in mano il pallino del gioco e, nonostante l'uscita anticipata per cinque falli di Fernandez, ha trovato le forze per allungare nuovamente grazie ai canestri di Cavaliero, Prandin e Bladasso (68-60 al 30°). Quando il match sembrava già indirizzato in discesa, è però arrivata l'ennesima reazione trevigiana affidata a Brown, Antonutti e Sabatini i quali hanno ricucito interamente lo strappo riportando il match in parità sul 74-74. Come se non bastasse poi, i padroni di casa si sono trovati a fare i conti con l'infortunio di Cavaliero - messo ko da un problema alla caviglia - ma nel momento di massima difficoltà hanno raccolto le ultime energie rimaste nel loro serbatoio e hanno piazzato il colpo di reni con un break di 10-0 che ha spento le velleità di Treviso.
BIELLA TERZA - La terza piazza nella competizione l'ha invece portata a casa l'Eurotrend Biella che nel pomeriggio ha sconfitto 76-74 il Basket Ravenna grazie ai 21 punti di Ferguson e alla doppia doppia di Amedeo Tessitori (20 punti e 10 rimbalzi). I piemontesi, dopo aver toccato le 20 lunghezze di vantaggio (53-33 a pochi minuti dal termine del terzo quarto), hanno subito la veemente rimonta dei romagnoli, resa vana dalla precisione dalla inea della carità di Tessitori e Bowers.