ROMA - L'Armani Exchange Milano fallisce l'appuntamento con la seconda vittoria consecutiva in Eurolega perché a Malaga la spunta l'Unicaja con un tanto risicato quanto efficace 74-71, figlio soprattutto dell'ottimo lavoro fatto sotto i tabelloni da Brooks (15 punti e 11 rimbalzi) e compagni che per larghi tratti hanno dominato a rimbalzo creandosi molti secondi possessi e punendo una difesa biancorossa troppo distratta in alcune situazioni. Fatale ai lombardi - a cui non sono bastati i 18 punti di Goudelock, incappato però in una serataccia al tiro da tre (0/6) - è stato anche il digiuno di canestri durato quasi cinque minuti che ha ridato fiducia nel quarto finale ai padroni di casa.
EQUILIBRIO - A partire meglio è la formazione di casa che riesce a mettere in grosse difficoltà il quintetto con tre piccoli di Milano che in meno di quattro minuti si trova a -10 (12-2). Pianigiani ferma il gioco con un timeout da cui Milano esce con rinnovata aggressività che si tramuta in un riavvicinamento (12-10) e nel pareggio arrivato a quota 20 punti grazie a 5 punti in fila di Micov. Il finale di primo quarto è però tutto di marca biancoverde visto che McCollum e Brooks mettono a segno i due giochi da tre punti del +6 (26-20). Salin aumenta la forbice del divario con la tripla del +7 in apertura di seconda frazione ma Milano resta aggrappata al match e risale la corrente rimettendo addirittura il naso avanti grazie alle triple di Bertans (32-29). A peggiorare le cose per l'Unicaja ci pensa poi Nedovic il quale, a 1'33" dall'intervallo lungo, si fa fischiare un fallo tecnico che spinge Milano al +7, vantaggio che poi i biancorossi conservano fino al suono della seconda sirena (42-35).
IL BREAK - Al rientro in campo gli iberici ricominciano a macinare gioco e a controllare le carambole sotto i tabelloni e così raggiungono prima la parità grazie ad un 7-0 iniziale e poi addirittura il sorpasso a seguito di un secondo break sempre di 7-0 (49-47). Milano sbaglia tanto, perde qualche pallone di troppo e favorisce l'Unicaja che si tiene stretto il vantaggio fino al termine del terzo quarto (55-53). L'Armani fatica a reggere l'impatto fisico degli avversari e lo combatte con i guizzi dalla lunga di Bertans e Theodore che portano al +6 esterno a 5'30" dalla fine. A quel punto però arriva l'improvviso blackout offensivo di Milano che subisce un 9-0 chiuso da Nedovic per il +3 dell'Unicaja (69-66). Goudelock prova a dare la scossa a gioco fermo ma Augustine sigla il nuovo +3 dei biancoverdi che nel finale mettono in ghiaccio il successo dalla linea della carità.