MILANO – I playoff erano già sfumati, ma l’Emporio Armani voleva un successo almeno per l’orgoglio e per far sorridere i quasi 10.000 del Forum arrivati per celebrare la squadra reduce dalla Coppa Italia. E invece il Barcellona torna a vincere in trasferta, dove era reduce da otto sconfitte, passando 83-78 grazie al 25-2 a cavallo dell’intervallo sull’asse formato da Rice (10 punti) e Tomic (19 come all’andata, record stagionale) e con Koponen (16).
ITALIANI – A Milano restano soltanto gli italiani, con Abass (14) brillante e Cinciarini (11) orgoglioso, ma piacciono anche Pascolo e Fontecchio, i cui problemi di falli spengono l’illusione dopo il 45-30 di metà secondo periodo. Quando Hickman convince e Kalnietis sfrutta le maglie larghe del Barça in difesa. Quando Repesa rimette i titolari, Milano si spegne: senza Simon, steccano Sanders e l’acciaccato Dragic, lo stesso Hickman esce dal match per non parlare di un Raduljica fuori partita e che fa mugugnare il pubblico. Milano finisce anche a -15 ma poi rientra con l’orgoglio di Cinciarini, Abass, McLean e Macvan (10) fino al -4, ma qui Tyrese Rice – sul campo in cui fu MVP delle Final Four di Eurolega vinte con il Maccabi – la chiude.
CINCIARINI – E allora vanno registrate le parole di capitan Andrea Cinciarini: “Abass, Fontecchio e Pascolo sono un esempio, danno sempre tutto. Oggi qualcuno non ha interpretato bene la gara, l’Eurolega deve essere funzionale per il campionato. A volte ci mettiamo a giocare uno contro cinque e molliamo in difesa, giochicchiare non va bene. Sono arrabbiato, perché non possiamo farci bastare la Coppa Italia”.