MOSCA - E' precipitato nel mar Nero l'aereo militare russo trimotore Tu-154 con 92 persone a bordo scomparso all'alba subito dopo il decollo dalla città turistica di Sochi e in viaggio verso una base russa in Siria. E' stato lo stesso ministero della Difesa russo a comunicare il ritrovamento, da parte dei soccorritori, di frammenti del velivolo nelle acque del mare. Il ministero, attraverso il portavoce Igor Konashenkov, aveva riferito in precedenza che a bordo dell'aereo c'erano soldati, componenti della celebre banda militare Alexandrov e nove giornalisti. Tutti erano in viaggio verso la Siria per tenere un concerto in occasione del nuovo anno per le truppe russe dislocate nel paese mediorientale. Sull'aereo avevano preso posto 84 passeggeri e otto componenti dell'equipaggio. I media russi hanno riferito che l'aereo è scomparso mentre viaggiava sopra il mar Nero, venti minuti dopo il decollo dall'aeroporto Adler di Sochi, alle 5,20 ora locale (le 2,20 GMT).
L'IPOTESI TERRORISMO - "È prematuro fare qualsiasi speculazione al momento" sulle cause del disastro, ha dichiarato in una conferenza stampa il ministro dei Trasporti russo Maxim Sokolov. Tuttavia, ha aggiunto, gli investigatori "stanno valutando tutte le piste, inclusa quella terroristica". In precedenza il capo del commissione Difesa del Senato russo, Viktor Ozerov, aveva escluso "totalmente la tesi dell'attentato". Vladimir Putin ha promesso "un'inchiesta approfondita sulle cause del disastro" e ha proclamato per domani, 26 dicembre, il lutto nazionale. Il presidente siriano Bashar al Assad ha inviato un messaggio di condoglianze al leader del Cremlino esprimendo "profondo dolore e tristezza". Circa 3.000 soccorritori sono al lavoro sul luogo dell'incidente nel Mar Nero con elicotteri, droni e imbarcazioni. I rottami sono sparsi in un'area di 1,5 km lungo la costa, alla profondità di circa 50-100 metri, fino ad ora sono stati recuperati dieci cadaveri. La lista delle vittime include 8 membri dell'equipaggio, 8 militari, due civili, un membro di un'organizzazione umanitaria internazionale, 9 giornalisti e i 64 membri del Coro dell'Armata Rossa. Fondato nel 1928, è conosciuto in tutto il mondo. Nel 2004 si esibì in Vaticano per i 26 anni del pontificato di Giovanni Paolo II e nel 2013 accompagnò Toto Cutugno al Festival di Sanremo. A bordo c'era anche Yelizaveta Glinka, in Russia nota con il soprannome di Dottor Liza per il suo impegno umanitario nell'est dell'Ucraina e in Siria. La sua fondazione Spravedlivaya Pomoshch (Just Help) ha fatto sapere che si trovava sul volo militare per portare un carico di medicine in un ospedale siriano.