LAS VEGAS (USA) - Il match del secolo continua a far discutere e rischia di avere una coda in tribunale. È partita infatti una serie di class action da parte di appassionati di pugilato che avevano speso dei soldi (che ora rivogliono indietro) per assistere in tv il 3 maggio scorso all'incontro tra Floyd Mayweather e Manny Pacquiao, che si sono affrontati per il titolo mondiale dei pesi welter sul ring di Las Vegas. I due campioni sono accusati di frode. I procedimenti legali depositati ieri sono per ora 32 e sostanzialmente tutti vertono sulla stessa questione: se si fosse saputo prima che il campione filippino era infortunato a una spalla, i telespettatori avrebbero potuto decidere di non spendere gli 89 o i 99 dollari previsti dai vari canali tv a pagamento per la trasmissione del match. Lo stesso vale per gli esercizi pubblici che hanno speso migliaia di dollari per proporre il combattimento ai clienti. Gli esperti di questioni legali tuttavia sottolineano che le cause avviate hanno scarse possibilità di successo, in quanto Pacquiao non aveva obblighi diretti con i clienti delle pay per view.