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TORINO - Massimiliano Rosolino dà gli oscar allo sport al femminile: non per il gesto atletico, tanto parliamo di campionesse, quanto per gli aspetti fisici, caratteriali, emoziownali che sanno regalare certe fuoriclasse. E' giudice autorevole il "cagnaccio" napoletano del nuoto - campione olimpico e mondiale - grande in acqua, ma che ha trovato la popolarità sfondando nello spettacolo: nel 2006 ha partecipato a Ballando con le Stelle in Rai dove ha incontrato l'amore della ballerina russa Natalia Titova (oggi sua moglie e da cui ha avuto le piccole Sofia e Vittoria Sidney); nel 2013 ha vinto il reality Pechino Express; nel 2014 è stato inviato di Domenica Live di Barbara D'Urso. Personaggio a tutto tondo - impegnato ieri a Torino nell'evento "Acquamica Nuoto Anch'io Arena" di avvio all'acquaticità nella scuola - gli Oscar di Max sono un mix di sincerità e simpatia e così vanno presi.
Partiamo dalla piscina: Federica Pellegrini e Tania Cagnotto.
«A Federica l'Oscar dei vincenti ma capricciosi. Si merita un otto per bellezza e sensualità ma talvolta fa i capricci; è abituata a essere la primadonna sia in acqua che fuori. A livello sportivo la sua personalità le ha dato ragione; le consiglio, invece, di contare fino a cento e filtrare ciò che pensa prima di parlare. D'altronde non è un personaggio costruito ma lei è così: "vera". Tania è l'Oscar della simpatia. E' sempliva ragazza. Restando al nuoto, vorrei assegnare un Oscar tutto mio: l'Oscar "Max Rosolino"».
A chi?
«L'ungherese Zsuzsanna Jakabos: bella, bellissima. Lei vuole vincere solo per togliersi la cuffia e sciogliere i capelli per fotografi e tv. Comunque la inquadrerebbero anche se perdesse. E' ammaliante».
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«A Federica l'Oscar dei vincenti ma capricciosi. Si merita un otto per bellezza e sensualità ma talvolta fa i capricci; è abituata a essere la primadonna sia in acqua che fuori. A livello sportivo la sua personalità le ha dato ragione; le consiglio, invece, di contare fino a cento e filtrare ciò che pensa prima di parlare. D'altronde non è un personaggio costruito ma lei è così: "vera". Tania è l'Oscar della simpatia. E' sempliva ragazza. Restando al nuoto, vorrei assegnare un Oscar tutto mio: l'Oscar "Max Rosolino"».
A chi?
«L'ungherese Zsuzsanna Jakabos: bella, bellissima. Lei vuole vincere solo per togliersi la cuffia e sciogliere i capelli per fotografi e tv. Comunque la inquadrerebbero anche se perdesse. E' ammaliante».
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