LILLA (FRANCIA) - Lutto nel mondo del ciclismo. È morto Antoine Demoitié, il ciclista belga di 25 anni travolto da una moto dopo una caduta durante la corsa Gand-Wevelgem di ieri in Belgio.
L'INCIDENTE - Demoitié era caduto insieme ad altri quattro corridori a Sainte-Marie-Cappel, durante il breve passaggio della corsa ciclistica in territorio francese, ed è stato investito. Inizialmente portato in ospedale a Ypres, nelle Fiandre occidentali, era stato poi rapidamente trasferito al reparto di terapia intensiva dell'ospedale universitario di Lilla in Francia a causa della gravità delle sue condizioni. Nato a Liegi il 16 ottobre del 1990, Demoitié militava attualmente nel team belga Wanty-Groupe Gobert dopo tre anni passati con la Wallonie Bruxelles-Group Protect. Nel 2014 aveva vinto il Tour du Finistère, settima prova della Coppa di Francia.
— Team Wanty-Gobert (@TeamWantyGobert) 28 marzo 2016
DONATI GLI ORGANI - Su Twitter, il saluto commosso del compagno di squadra Gaetan Bille: «Con la donazione degli organi, Antoine ha salvato altre tre vite. Eroe fino alla fine. Riposa in pace». Sono stati infatti donati gli organi di Demoitiè. Intanto la Wanty Gobert ha annunciato per stasera una conferenza stampa. Il portavoce del team, Josè Been, ha parlato dell'incidente 'scagionando' il motociclista: "Non si è trattato di un impatto ad alta velocità: conosco quella persona, è esperta, segue le gare belghe da 20 anni. Purtroppo c'è stata una caduta di gruppo, la moto dietro aveva una velocità moderata e ha scartato le bici a terra, ma non e' riuscita ad evitare Antoine". La morte del corridore belga ha pero' subito acceso le polemiche: ''Basta!", twitta Stefano Garzelli, ex azzurro del ciclismo.
Following organ donation, @DemoitieAntoine saved 3 others lifes... Hero until the end! ?? #RIPAntoine
— BilleGaetan (@gaetanbille) 28 marzo 2016