Uno si esalta quando i chilometri si contano in tripla cifra, l'altro dà il meglio dove la strada si inerpica con pendenze da stambecchi. Giorgio Calcaterra e Martin Dematteis domenica daranno un tocco d'azzurro a una maratona di Roma dove a lottare per la vittoria saranno ancora una volta gli atleti africani, con gli etiopi Abebe Negewo Degefa e Birhanu Addissie Achamie che si candidano a ripetere la doppietta del 2015.
Fare il tifo per Calcaterra e Dematteis non è però una questione di mero campanilismo: Calcaterra è il signore delle Ultra (le gare che vanno oltre i tradizionali 42,195 km), l'uomo che ha vinto dieci volte la 100 chilometri del Passatore e all'ultima maratona di Gerusalemme è stato il primo europeo al traguardo, mentre Dematteis insieme al gemello bernard è uno dei più forti interpreti internazionali della corsa in montagna.
«Correre a Roma e New York è sempre stato il mio sogno – ha detto Martin, all'esordio sulle strade della capitale – voglio questa maratona da quando ero bambino, ora sono pronto a godermela tutta, anche se so che sarà dura».
In campo femminile, da seguire la 27enne Giovanna Epis, che punta a migliorare il proprio primato personale (2h39'28”) ottenuto l'anno scorso all'esordio a Firenze.