Mesut Özil sorride mentre i ragazzi stabiliscono le regole della loro partita di calcio che disputeranno in strada.
Il grande centrocampista dell'Arsenal e della nazionale tedesca ha trascorso un po' del suo tempo, poco prima dell’inizio degli Europei 2016, ritrovando le sue radici nel calcio di strada e giocando con alcuni ragazzi del progetto KICKFORMORE, sostenuto da Laureus, a Stoccarda, in Germania.
"Ho detto loro di avere cominciato così", dichiara Özil dopo avere interagito con i ragazzi. "Ho bellissimi ricordi di partite come questa. Guardando i ragazzi giocare mi viene voglia di unirmi a loro, ma la cosa più importante è che si stiano divertendo."
Il calcio accresce la fiducia in se stessi
La struttura delle partite di KICKFORMORE ridefinisce il significato di vittoria per le ragazze e i ragazzi coinvolti. In un piccolo campo, squadre di quattro elementi, composte da ragazze e ragazzi, si sfidano in brevi partite. Prima di ogni partita i ragazzi stabiliscono tre regole, basate su lealtà e rispetto, da osservare durante il gioco.
Le partite non hanno un arbitro, ma sono dirette da un altro partecipante al progetto, che annota i gol e soprattutto prende nota della correttezza di gioco. "Le squadre possono perdere la partita ma se giocano rispettando le regole accumulano punti extra e possono vincere la partita per lealtà", afferma Sebastian Fritz, attivo nel progetto da oltre dieci anni.
Sebastian ricorda il suo primo giorno a KICKFORMORE con affetto. "Non ero un gran calciatore, ma amavo tantissimo il calcio", dichiara. Durante gli anni alla scuola secondaria di primo grado in Germania, non era molto ispirato né motivato.
"Avevo davvero una bassa autostima e desideravo avere un progetto di vita, per questo KICKFORMORE mi interessava così tanto." Ciò che lo attirava era il calcio di strada e il fatto che i gol segnati non erano determinanti per la vittoria. "Nel calcio di strada non è necessario essere assi del pallone perché è possibile vincere giocando con rispetto e umiltà. È una cosa fantastica", afferma Sebastian.
I giovani che partecipano a KICKFORMORE provengono da diversi Paesi: Turchia, Eritrea, Albania, Italia e anche Germania. Non parlano tutti la stessa lingua, ma appena si inizia a giocare a calcio questo non è un aspetto importante. "È un progetto speciale perché offre la possibilità di conoscere il background culturale degli altri ragazzi ma trasmette anche il messaggio che la provenienza di ciascuno di noi non è importante", afferma Sebastian.
Anche Marcel Mauz, unitosi a KICKFORMORE nello stesso periodo di Sebastian, si considerava una schiappa al calcio quando entrò a fare parte del progetto. "KICKFORMORE mi ha dato la possibilità di comprendere che ci sono aree in cui posso eccellere, fuori dal campo", dice Marcel. "Nel giro di poco tempo mi sono messo a tornei, lavorando a contatto con altri per finalizzare il progetto. Lo sport mi ha aperto molte porte e il calcio mi ha dato la possibilità di trovare aree in cui posso essere bravo."
Aiutare la generazione successiva
Özil, diventato Ambasciatore di Laureus Sport for Good durante la sua visita, non è nuovo nell'aiutare i giovani in difficoltà di tutto il mondo. Dopo la vittoria ottenuta nella Coppa del Mondo 2014 in Brasile, Özil ha finanziato un progetto di assistenza medica per i giovani brasiliani in difficoltà. Grazie al nuovo ruolo di Ambasciatore Laureus, l'asso tedesco del pallone vorrebbe ispirare e risvegliare la speranza nei ragazzi che più ne hanno bisogno.
"Sono fiero di potere aiutare molti ragazzi grazie alle opportunità che mi offre il mio lavoro", dichiara Özil. "Da molti anni sostengo progetti a favore dei giovani, perché i ragazzi sono il nostro futuro. Penso che sia sorprendente che Laureus aiuti i ragazzi, ecco perché sono felice di farne parte."
Dopo avere conosciuto i ragazzi di KICKFORMORE, Özil ha partecipato all'attività iniziale, prima di lasciare il campo per guardare la partita, controllando che i ragazzi giocassero con rispetto, osservando le regole e con lealtà.
"Vi sono ragazzi provenienti da contesti culturali diversi, ma è ovvio che predomini uno spirito di unità" dichiara il grande centrocampista tedesco. "L'aspetto più importante è che mostrano tutti un grande rispetto tra di loro, come accade anche nella nazionale tedesca. Tutti devono mostrare rispetto e lealtà nei confronti degli altri. Per me è un piacere essere qui, e come si può vedere i ragazzi ridono e si divertono."
I ragazzi si divertono durante e dopo la partita. Dopo ogni breve partita, i giocatori di entrambe le parti discutono dei risultati e dei comportamenti in campo; in questo modo, ad ogni incontro, non solo affinano le abilità calcistiche ma anche le abilità di vita.
Al termine della partita, Özil esterna le sue riflessioni sulle prestazioni di ciascuna squadra. In presenza di uno dei più grandi calciatori di una generazione, i ragazzi imparano che non ci sono vincitori o perdenti, l'importante è divertirsi.
Lo scopo di molti partecipanti del progetto e di fare gal, ma alla fine della partita è chiaro che la posta in gioco è molto altro.
Per leggere altre storie ispiratrici sui Laureus Real Heros visitare il sito: www.laureus.com/realheroes
Sommario
Il progetto KICKFORMORE si basa sul concetto educativo KICKFAIR per aiutare i giovani a sviluppare una visione positiva della vita. Molti partecipanti sono immigranti o provengono da aree sociali svantaggiate, con basse aspirazioni riguardo il futuro. Spesso hanno accesso limitato all'istruzione e non hanno la possibilità di scoprire i loro punti forti e di sviluppare il loro potenziale personale e professionale. KICKFORMORE impiega lo sport come piattaforma di incontro comune per i ragazzi per aiutarli ad affrontare queste difficoltà.
Laureus in Germania
Attualmente Laureus Sport for Good sostiene 16 progetti comunitari legati al mondo sportivo in Germania e Austria per agevolare l'istruzione dei giovani e la coesione delle comunità. Affrontando problemi sociali quali integrazione, discriminazione e criminalità giovanile, Laureus ha aiutato oltre 50.000 giovani in Germania e Austria dal 2001.