Gudmundsson, in testa la Juve? E che asse col Genoa: tutti i nomi sul tavolo

L'islandese che ha fatto innamorare la Serie A è il protagonista del calciomercato che verrà. Su di lui è concreto l'interesse dei bianconeri e non solo

Uno scorcio dell’aurora borale nel cielo islandese e poi la panoramica su Genova, vista dal mare: Albert Gudmundsson prima in auto, poi al campo di allenamento e in mezzo alla gente, racconta la sua storia cominciata lì su al nord fino alla Genova rossoblù che lo ha adottato. E adesso dove proseguirà il cammino del ragazzo venuto dai ghiacci? Nella video-intervista per Cbs Sports, Gudmundsson si è messo a nudo, svelando i suoi amori: quello per la sua Islanda («che emozione la vittoria sull’Inghilterra nell’Euro 2016»), quello per il basket Nba («Kobe Bryant e Allen Iverson i miei idoli, avrei voluto giocare ma non sono abbastanza alto»), quello per il Genoa e Genova.

Gudmunsson: "L'Italia mi ha fatto cambiare idea"

È un messaggio, che può essere interpretato come un segnale di mercato, in controtendenza rispetto ad altre dichiarazioni recenti. Infatti l’islandese non chiude la porta alla Serie A, anzi: «Fin da bambino il mio sogno è sempre stato quello di giocare un giorno in Premier League, ma da quando mi sono trasferito in Italia la situazione è cambiata un po’. Mi piace molto il Paese, mi piace il campionato, mi piace il calcio e mi piace la vita qui. Quindi, a dire il vero, se devo lasciare il Paese e questo club, il Genoa, deve essere per qualcosa di meglio perché mi sento davvero me stesso e sto bene qui. Non sono ansioso di lasciare l’Italia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Juve sogna, ma non è l'unica

Un assist alla Juve, se vogliamo: nella testa dell’attaccante rossoblù non c’è soltanto la Premier League. Ma in Italia sulle tracce di Gudmundsson, a quota 14 reti in Serie A in stagione, non c’è soltanto Giuntoli: l’Inter lo segue da tempo e lo vede come possibile alternativa ai titolarissimi, ma dipenderà dalle situazioni di Arnautovic e Correa; è pronto a inserirsi anche il Napoli del (futuro) ds Manna, in cerca di rinforzi per una rivoluzione dopo l’annata dei campioni d’Italia ben al di sotto delle aspettative.

Il Genoa valuta l’islandese, dopo una stagione da rivelazione, almeno 30 milioni a salire e l’asta è già partita, di fatto annunciata dal presidente Zangrillo la scorsa settimana: «È un ragazzo giovane, serio e, è inutile negarlo, vuole coltivare delle ambizioni che noi in questo momento non siamo in grado di garantire. Ha un mercato nazionale e internazionale, è corretto che entrambe le parti facciano delle valutazioni, quello che importa è il risultato finale. Lasciamo che il calciatore sogni e lasciamo a noi aperta la possibilità di operare correttamente sul mercato. Abbiamo imparato a voler bene ai nostri ragazzi, si possono fare delle buone operazioni e pensare che tra qualche anno Albert possa dire “se non era per il Genoa non ero qua”...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Asse Genoa-Juventus

La Juventus, da un certo punto di vista, può sfruttare il vantaggio di aver intavolato già buoni affari con il Genoa in tempi recenti: il riferimento è all’operazione che ha portato Cambiaso a Torino e Dragusin (poi venduto a peso d’oro al Tottenham) in Liguria, un buon affare per entrambi i club. Ma c’è stato anche il prestito di De Winter, che con il numero di presenze e la salvezza in A ha soddisfatto i requisiti per il riscatto del cartellino (nelle casse bianconere 8 milioni più 2 di bonus).

E il club rossoblù può essere interessato ad altre operazioni del genere, al di là dell’affare Gudmundsson: Barrenechea (ora in prestito a Frosinone), Miretti e Barbieri (a titolo temporaneo al Pisa in B) sono elementi attenzionati dalla dirigenza del Genoa. Dall’altra parte la Juventus, oltre all’islandese, guarda con attenzione ad altri due titolari di Gilardino: il centrocampista danese Frendrup e l’attaccante italo-argentino Retegui. In difesa la Juventus dovrà valutare le offerte per Bremer che arriveranno dalla Premier, Manchester United in testa, mentre in entrata è sempre caldo il nome di Calafiori del Bologna per il reparto arretrato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Uno scorcio dell’aurora borale nel cielo islandese e poi la panoramica su Genova, vista dal mare: Albert Gudmundsson prima in auto, poi al campo di allenamento e in mezzo alla gente, racconta la sua storia cominciata lì su al nord fino alla Genova rossoblù che lo ha adottato. E adesso dove proseguirà il cammino del ragazzo venuto dai ghiacci? Nella video-intervista per Cbs Sports, Gudmundsson si è messo a nudo, svelando i suoi amori: quello per la sua Islanda («che emozione la vittoria sull’Inghilterra nell’Euro 2016»), quello per il basket Nba («Kobe Bryant e Allen Iverson i miei idoli, avrei voluto giocare ma non sono abbastanza alto»), quello per il Genoa e Genova.

Gudmunsson: "L'Italia mi ha fatto cambiare idea"

È un messaggio, che può essere interpretato come un segnale di mercato, in controtendenza rispetto ad altre dichiarazioni recenti. Infatti l’islandese non chiude la porta alla Serie A, anzi: «Fin da bambino il mio sogno è sempre stato quello di giocare un giorno in Premier League, ma da quando mi sono trasferito in Italia la situazione è cambiata un po’. Mi piace molto il Paese, mi piace il campionato, mi piace il calcio e mi piace la vita qui. Quindi, a dire il vero, se devo lasciare il Paese e questo club, il Genoa, deve essere per qualcosa di meglio perché mi sento davvero me stesso e sto bene qui. Non sono ansioso di lasciare l’Italia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Gudmundsson, in testa la Juve? E che asse col Genoa: tutti i nomi sul tavolo
2
La Juve sogna, ma non è l'unica
3
Asse Genoa-Juventus