Pioli, il futuro al Milan e l'opzione Napoli: "Se mi piace la pizza? Meglio..."

Il tecnico rossonero ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Genoa dell'ex Gilardino: le dichiarazioni

MILANO - "Ci deve essere assolutamente la volontà di giocare nella maniera migliore possibile per vincere e conquistare il secondo posto, che non è ancora nostro del tutto". Esordisce così, alla vigilia della sfida contro il Genoa dell'ex rossonero Alberto Gilardino, il tecnico del Milan Stefano Pioli nella consueta conferenza stampa: "Abbiamo l'occasione di dimostrare che siamo persone responsabili: non possiamo cambiare il nostro passato, ma cambiare il presente. Sarà un mese importante per tutti. All'andata vincemmo con un po' di fortuna, eravamo primi in classifica. Ci tengo a fare i complimenti a Gilardino per il lavoro che ha fatto: ha buonissimi giocatori, ma lui è stato bravo a metterli insieme. Ha fatto un ottimo lavoro, giocano bene, hanno giocatori giovani di ottima prospettiva. Sanno coprire bene gli spazi, lavorano bene la palla sia con i difensori che col portiere. Abbiamo incontrato i nostri rivali che hanno fatto un campionato incredibile, noi non siamo riusciti a star vicini a loro. Poi l'eliminazione con la Roma è stata molto molto dolorosa per noi, abbiamo fatto due partite normali e siamo stati eliminati. Noi abbiamo sempre ragionato di squadra, mai di un singolo. Dentro la nostra stagione ci sono cose positive e negative. Poi tutti possono crescere, tanti possono dare ancora qualcosa".

Sul futuro

"Io accostato al Napoli? Nessun pensiero, se non le prossime quattro partite. A fine campionato incontrerò il Club e vedremo cosa fare. Mi piace 'a pizz'? A me piacciono i cappelletti in brodo, perché son di Parma... Faccio i complimenti a Pecchia per la promozione, lui può stare tranquillo... Il mio rapporto con i dirigenti? C'erano qui ieri Zlatan e Moncada. Il rapporto con i dirigenti è sempre stato buono e lo sarà anche a fine campionato, anche quando parleremo del nostro futuro. Avete aspettate tanto, aspettate ancora un po' per parlare del futuro: il lavoro non è finito. Voi potete scrivere, io non posso controllare le voci e non ho neanche voglia di controllare ciò che mettete in giro. La cosa reale è che ho un altro anno di contratto col Milan e che non parlerò con nessun altro club finché sono sotto contratto con il Milan. Un anno di pausa? So che fate fatica a credermi e lo capisco dai vostri sguardi, ma non sto pensando al mio futuro. Poi decideremo. Ci incontreremo col club a fine campionato e poi decideremo cosa fare. Clima ostile a Milano? Quando alleni un club come il Milan non ci sono vie di mezzo: sono stato elogiato tantissimo e sono stato criticato tantissimo. Sono l'uomo giusto per il Milan? Per domani spero di essere l'uomo giusto per il Milan, poi il futuro lo decideremo. Ho detto ai ragazzi che meritiamo di finire bene. Chiaro che sono nella storia del Milan, non solo per lo Scudetto, ma anche perché ho allenato questa squadra per cinque stagioni, in cui ci sono state cose positive e cose negative", aggiunge Pioli.

Sui tifosi, sulla formazione e su De Rossi

"I nostri tifosi sono sempre stati un valore aggiunto, soprattutto nei momenti difficili. E io non lo dimentico. La contestazione? Hanno preso questa posizione e noi la rispettiamo, poi noi dobbiamo far tutto affinché vinciamo la partita. Sei mesi fa impazzava il 'Pioli is on fire'? In questi 5 anni sono tornato spesso a casa col cuore felice quando ero on fire, poi ultimamente le cose sono cambiate ed ero un pochettino più triste... Quando c'è tanto amore ci sono sempre degli eccessi: ho goduto tanto dentro delle soddisfazioni che i tifosi mi hanno dato, ho sofferto anche tanto. Chukwueze? Sta bene e domani giocherà. Kalulu? Lui e Pobega saranno convocati. La formazione? Ve lo anticipo, tanto c'è qualcuno che appena esce di qui la scriverà: domani giocano Pulisic, Leao, Chukwueze e Giroud. Se non li ho scelti altre volte è perché pensavo che altri tipi di caratteristiche ci servissero di più per vincere le partite. Loftus-Cheek ha fatto un'ottima stagione, è forte: poi non può avere la continuità che magari avrà la prossima stagione, sia per conoscenze che per fisico. I ragazzi della Primavera? Per i ragazzi è stata una stagione molto importante, hanno lavorato spesso con noi e sono cresciuti tanto. Le parole di De Rossi? A Daniele auguro di mantenere questa lucidità e questa correttezza nelle valutazioni e nei giudizi; lo sto seguendo, l'ho sempre apprezzato tanto da calciatore per qualità mentali e caratteriali, mi sta piacendo molto. Non mi sento di dare consigli, solo essere sé stessi per essere credibili con giocatori e con chi ti rapporti", conclude Pioli.

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