Zirkzee e non solo: il Milan fa il mercato con i nomi in orbita Juve

Caccia al nove, al centrale mancino e a un mediano. Per l’attacco verrà fatto l’investimento maggiore

Il mercato può attendere? Assolutamente no. La dirigenza del Milan, impegnata in questi giorni nella complicata scelta sul futuro allenatore, non può rimanere ferma sul fronte legato alla campagna acquisti. È vero che, come ha ribadito più volte l’ad Furlani il club rossonero non dovrà rivoluzionare la rosa come fatto nell’estate 2023, ma di sicuro la squadra andrà rinforzata in tutti i reparti. A prescindere da chi sederà in panchina, infatti, il Milan versione ’24-25 avrà bisogno di tre nuovi tasselli nell’undici titolare: un centravanti - primo obiettivo da tempo -, un mediano che dia maggiori equilibri alla squadra e un centrale difensivo, possibilmente mancino. Poi, a seconda di chi sarà l’allenatore e del sistema con cui giocherà il Milan, i dirigenti cercheranno i tasselli mancanti, probabilmente due esterni difensivi alternativi con caratteristiche differenti a seconda che si giochi con la difesa a quattro o a tre.

Milan, assalto a Zirkzee

Per il ruolo di futuro “9”, al di là della ricca concorrenza - su tutti Juventus e Arsenal -, il preferito rimane di gran lunga Joshua Zirkzee. L’olandese del Bologna è nel mirino rossonero dall’ottobre scorso. Il Diavolo non lo ha mai mollato, ha avuto colloqui col suo entourage, ha parlato della sua situazione col Bologna, con cui è in ballo il riscatto di Alexis Saelemaekers (10 milioni più bonus). Il pressing rossonero su Thiago Motta potrebbe rivelarsi un’ulteriore carta da giocarsi per convincere l’attaccante, ma tralasciando il discorso allenatore, il Milan farà di tutto per provare a prenderlo, consapevole che servirà un’offerta di almeno 60 milioni. Alternative? Come per la panchina, molte, a partire da Santiago Gimenez del Feyenoord (50-60 milioni), con i media messicani che spingono per il suo trasferimento in rossonero. Dopodiché i soliti noti, ovvero Serhou Guirassy (Stoccarda), Benjamin Sesko (Lipsia) e Jonathan David (Lille). Servirà probabilmente anche un vice, visto che potrebbe non essere rinnovato il contratto a Jovic: piace Youssef En-Nesyri del Siviglia. Per la futura “Next-Gen”, occhi sul classe 2006 Matkovic, croato dell’Osjiek.

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Mercato Milan, il ruolo di mediano

Per il ruolo di mediano, in prima fila c’è invece Youssouf Fofana del Monaco, valutazione 20 milioni circa. Gran fisico, il francese di origine maliana potrebbe incastrarsi bene sia come vertice basso di un 4-3-3 o anche in una mediana a due. Altri profili? Uno low-cost di esperienza come Amrabat, di rientro dal prestito al Manchester United, ma comunque in uscita dalla Fiorentina; o il talentuoso Renato Veiga del Basilea, 20 anni, fisico da corazziere (190 cm) e abile a destreggiarsi anche da difensore.

Milan, mancino cercasi

Renato Veiga, fra l'altro, è mancino di piede, una caratteristica che Moncada sta cercando da mesi per il rinforzo in difesa. Non a caso, se non ci fossero stati degli intoppi nella contrattazione, il prescelto per l'estate era l'inglese Kelly, in scadenza col Bournemouth. E allo stesso modo a gennaio il Milan ha accarezzato il sogno Buongiorno, scontrandosi però con la volontà di Cairo di non venderlo, oltre a una quotazione inavvicinabile di 40 milioni. Buongiorno resta il profilo ideale per l'estate, ma la concorrenza è forte e il Milan investirà la maggior parte del budget a disposizione per l'attaccante. Anche in questo caso ci sono diverse alternative, come Brassier del Brest e Lacroix del Wolfsburg (sondato anche dalla Juve), difensori che il Milan aveva valutato già a inizio 2024, salvo poi di decidere di fermarsi al ritorno di Gabbia. Fra le opzioni anche Todibo del Nizza, già cercato nel gennaio 2020, quando poi Maldini e Massara preferirono puntare sull'usato sicuro Kjaer.

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Il mercato può attendere? Assolutamente no. La dirigenza del Milan, impegnata in questi giorni nella complicata scelta sul futuro allenatore, non può rimanere ferma sul fronte legato alla campagna acquisti. È vero che, come ha ribadito più volte l’ad Furlani il club rossonero non dovrà rivoluzionare la rosa come fatto nell’estate 2023, ma di sicuro la squadra andrà rinforzata in tutti i reparti. A prescindere da chi sederà in panchina, infatti, il Milan versione ’24-25 avrà bisogno di tre nuovi tasselli nell’undici titolare: un centravanti - primo obiettivo da tempo -, un mediano che dia maggiori equilibri alla squadra e un centrale difensivo, possibilmente mancino. Poi, a seconda di chi sarà l’allenatore e del sistema con cui giocherà il Milan, i dirigenti cercheranno i tasselli mancanti, probabilmente due esterni difensivi alternativi con caratteristiche differenti a seconda che si giochi con la difesa a quattro o a tre.

Milan, assalto a Zirkzee

Per il ruolo di futuro “9”, al di là della ricca concorrenza - su tutti Juventus e Arsenal -, il preferito rimane di gran lunga Joshua Zirkzee. L’olandese del Bologna è nel mirino rossonero dall’ottobre scorso. Il Diavolo non lo ha mai mollato, ha avuto colloqui col suo entourage, ha parlato della sua situazione col Bologna, con cui è in ballo il riscatto di Alexis Saelemaekers (10 milioni più bonus). Il pressing rossonero su Thiago Motta potrebbe rivelarsi un’ulteriore carta da giocarsi per convincere l’attaccante, ma tralasciando il discorso allenatore, il Milan farà di tutto per provare a prenderlo, consapevole che servirà un’offerta di almeno 60 milioni. Alternative? Come per la panchina, molte, a partire da Santiago Gimenez del Feyenoord (50-60 milioni), con i media messicani che spingono per il suo trasferimento in rossonero. Dopodiché i soliti noti, ovvero Serhou Guirassy (Stoccarda), Benjamin Sesko (Lipsia) e Jonathan David (Lille). Servirà probabilmente anche un vice, visto che potrebbe non essere rinnovato il contratto a Jovic: piace Youssef En-Nesyri del Siviglia. Per la futura “Next-Gen”, occhi sul classe 2006 Matkovic, croato dell’Osjiek.

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