Mercato, nuovo corso Juve
Per non parlare dell’acquisto di Federico Chiesa, alla Fiorentina un’altra paccata di milioni (quasi 60) per un ingaggio anche per lui robusto, intorno ai 5 milioni, altro esempio che non si intende ripetere per tipologia dell’operazione. Dunque se la nouvelle vague non prevede questo tipo di aperture, ecco che la Juventus porterà a termine o, meglio, proverà a portare a termine soltanto quelle operazioni che dal punto di vista finanziario non rappresentano un azzardo.
È anche per questa ragione che l’idea Felipe Anderson si è incagliata. Gli intermediari che avevano proposto il giocatore a più club, compresa la Juventus, volevano far leva sul fatto che il giocatore si poteva accasare a parametro zero, dunque con un risparmio totale sul cartellino. Il problema è che la volontà di far guadagnare quasi 4 milioni di euro per tre anni è risultata una forzatura comunque. In Brasile si parla di circa 3 milioni di euro all’anno, ovvero meno di ciò che gli aveva proposto lo stesso presidente laziale, Claudio Lotito, e meno di ciò che avrebbe potuto incassare sotto la Mole. Ma in realtà dall’altra parte della bilancia c’erano anche pressioni affettive che spingevano e non poco sul ritorno dell’attaccante in Brasile. E così, alla fine, la scelta di Felipe Anderson che ha lasciato in Europa tutti di stucco è stata anche dettata da situazioni non legate strettamente solo all’aspetto calcistico.