“Ingerenze indebite” del Governo spagnolo nelle questioni di esclusiva pertinenza della Federcalcio: è la grave accusa mossa da Fifa e Uefa tramite una lettera congiunta firmata dai rispettivi segretari generali (lo svedese Mattias Grafström e il greco Theodoros Theodoridis) indirizzata al professore valenciano José Manuel Rodríguez Uribes, Presidente del Consiglio Superiore dello Sport e Segretario di Stato per lo Sport. Una “imputazione” ma sarebbe meglio definirla una vera e propria minaccia.
Fifa e Ufa, la dura lettera al Governo spagnolo
Un ultimatum, un “aut aut” nei confronti del Governo iberico che ha di fatto “commissariato” la Rfef (“Real Federación Española de Fútbol”) con la creazione della cosiddetta “Comisión de Supervisión, Normalización y Representación” per supervisionare e controllare la Federcalcio di Madrid in un momento critico, attraversata da diversi scandali presidenziali: da Luis Rubiales al neoeletto Pedro Rocha. Nella dura missiva viene enfatizzato in maniera netta che è espressamente vietato impedire a una qualsiasi federazione affiliata alla Fifa (e in questo caso di conseguenza all’Uefa) di agire indipendentemente nei propri assunti subendo indebite ingerenze, immistioni e interferenze governative. Al proposito sono citati gli articoli 14 (paragrafo 1, lettera i) e il 19 degli Statuti Fifa nonché l’articolo 7 bis (paragrafo 2) degli Statuti Uefa.