Continuano a tenere banco le condizioni fisiche di Jannik Sinner, che nella conferenza di domenica 5 maggio ha dichiarato di non volere forzare i tempi di recupero per non compromettere la propria carriera. Il forfait agli Internazionali d'Italia segue quello di Madrid, e l'obiettivo del tennista n. 2 al mondo è ora quello di rispondere presente all'appello del Roland Garros in programma dal 20 maggio al 9 giugno.
La partecipazione al torneo francese è però tutt'altro che scontata. I tempi per la preparazione sono ristretti e sarà necessario valutare attentamente il rischio di scendere in campo prima di avere ritrovato del tutto la condizione fisica. Di questo parere è Adriano Panatta, che a "La Domenica Sportiva" ha detto la sua in merito alle sorti della stagione di Sinner e sui molti infortuni che in questo periodo della stagione hanno colpito anche altri tennisti come Alcaraz, Medvedev e Lehecka.
Panatta: "Al Roland Garros ci vai solo se al 100%"
"Ha un team molto in gamba e molto preparato. Avranno fatto le loro valutazioni - sostiene Panatta - . Certamente se avesse saltato Madrid, avrebbe avuto più chance non tanto per Roma, ma per il Roland Garros che mi preoccupa. Perché lui ora deve stare 15 giorni fermo e affrontare un torneo che si gioca 3 su 5 sulla terra battuta con 128 giocatori, in 2 settimane o sei al massimo o non devi andare a giocare".
"Lui deve andare a giocare solo quando pensa di essere al massimo per due motivi: il primo è perché se ha qualche dubbio ancora sulla condizione fisica rischia di farsi molto male, e il secondo è che poi se non sta al 100% può perdere tranquillamente contro 4-5 giocatori. Lui al 100% adesso probabilmente è il più forte ora", conclude l'ex tennista azzurro.