Matri: "Differenza sostanziale". Allegri, Inzaghi e le due carriere post Conte

Negli studi di Dazn l'ex attaccante spiega: "All'allenatore dell'Inter accaduta una cosa che non è successa a quello della Juventus"

Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi, qual è il punto in comune tra i due allenatori se si osserva la loro storia recente? Il fatto che sia il tecnico della Juventus (nella sua prima esperienza in bianconero) che quello dell'Inter hanno preso il posto di... Antonio Conte (il cui futuro è ancora tutto da scrivere). Ma quali le differenze tra le due situazioni? Prova a spiegarlo Alessandro Matri.

"Allegri e Inzaghi post Conte? C'è una differenza"

L'ex centravanti di Cagliari, Juve e Milan, negli studi di Dazn, dice la sua: "C'è da dire che ad Allegri non cambiano la rosa. Ad Inzaghi, appena arrivato, hanno ceduto Lukaku e Hakimi: non è ripartito dalla base di Conte. Poi è arrivato Dzeko, però è partito subendo due grandi perdite".

Il merito più grande di Conte nella parentesi nerazzurra? Matri spiega: "Credo che quell'Inter partisse comunque favorita, avendo un'ossatura di squadra differente, ma a Conte va riconosciuto di aver dato la mentalità. Quando giunge in un club che, talvolta, può perdere la fame della vittoria, lui arriva e dà incisività con una mentalità vincente. Ha fatto assaporare la vittoria a giocatori che non avevano ancora mai vinto, alzando il livello della squadra. Poi c'è stato tutto quello dopo, con Marotta che ha inciso parecchio sia nel portare Conte che nel mercato dopo il suo addio".

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