Lautaro, Inter niente alibi: "Voglio il rinnovo e alzare la Champions"

L'attaccante nerazzurro ospite in tv a Che Tempo Che Fa: "Nel calcio non si sa mai, ma speriamo di restare. Lo Scudetto nel derby indimenticabile"

Fresco campione d'Italia con la sua Inter, Lautaro Martinez, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove ha parlato del rinnovo con i nerazzurri: "Da quando sono arrivato all'Inter mi hanno trattato in maniera speciale. Sono grato, nel calcio non si sa mai cosa succede, ma a Milano sto benissimo. Ho volontà di rinnovare con l'Inter, speriamo che si possa chiudere questa cosa". Il Toro, capocannoniere della Serie A con 23 centri, non si nasconde e rivela qual è il suo grande sogno: "La Champions League. L'anno scorso abbiamo fatto un cammino in Champions che è stato fondamentale. Arrivare in finale è difficile, noi sin dall'inizio abbiamo fatto ottime partite. Il gol più importante? Quello nella semifinale di Champions contro il Milan".

Lautaro e lo scudetto nel derby

L'attaccante di Bahia Blanca traccia un bilancio della stagione che sta per concludersi: "L'obiettivo era vincere la seconda stella. Abbiamo lavorato tantissimo e dopo tanto sacrificio ce l'abbiamo fatta. Lo scudetto nel derby è stata una cosa importante, bella, speciale. Vincerlo contro di loro (il Milan ndr) a casa loro per noi è stata una cosa meravigliosa. È un giorno che non dimenticheremo mai. Non era mai successo. Siamo entrati nella storia di questo grande club, per noi è una cosa importantissima".

Lautaro, l'attaccante mandato da Milito. Su Messi...

A segnalarlo al club nerazzurro fu Milito: "Diego mi ha dato una grande mano, mi ha insegnato tanto. La 10? Quando sono venuto l'ho chiesta ad Ausilio e lui mi disse 'ci pensiamo'. E poi me la diedero", dice ridendo. Il classe '97 ha poi parlato anche del suo compagno di nazionale, Leo Messi: "A volta sembra che giochi un altro sport, in allenamento ha sempre una cosa nuova da fare. È un 'animale' da competizione, non vuole perdere mai". Infine un auspicio: "Voglio andare da Papa Francesco con la mia famiglia".

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