Il segreto del Real? Ancelotti, sì, ma anche la Juventus di Pintus

Il preparatore ha un contratto a vita: per lui sarà la nona finale Champions. Tutti i suoi record, da Lippi a Zidane

TORINO - Il segreto del Real Madrid campione di Spagna e finalista di Champions League? Carlo Ancelotti, ovvio. Ma non solo. C’è nasce la Juventus. Sì, quella che fece il trittico conclusivo nel 1996, 1997 e 1998. La Juventus di Marcello Lippi campione a Roma e due volte battuta da favorita. Lì il preparatore era Antonio Pintus da Settimo Torinese. Qui, a Madrid, c’è Antonio Pintus da Settimo Torinese. Sessantun anni, una vita al servizio delle grandi squadre e dei grandi campioni: ieri sera, ad esempio, nello spogliatoio del Bernabeu l’ex pallone d’oro Luka Modric lo ha abbracciato per lunghissimi istanti, indicandolo come il vero bomber della squadra, colui che gli ha allungato la carriera peraltro ricca di trionfi, uno tira l’altro.

Pintus, la Juve, Deschamps, Zidane

Il record di Pintus è impressionante: quella di Wembley sarà la sua nona finale Champions. Ricapitolando: 1996 1997 1998 con la Juventus; 2004 con il Monaco; 2016 2017 2018 2022 2024 con il Real Madrid. Lippi, Deschamps, Zidane e Ancelotti gli allenatori che ha condotto di corsa al successo. Tutto molto juventino, nel dna. Nella capitale spagnola lo adorano e il presidente Florentino Perez per lui ha voluto fare un’eccezione: un contratto personalizzato praticamente a vita, a tempo indeterminato. Come dire: i tecnici passano, Pintus rimane.

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